Animali

Anche un'aquila in fuga dall'Austria tra i rapaci rari della riserva del lago di Cornino

Nei cieli del sito naturalistico anche altri due esemplari: un avvoltoio monaco e un capovaccaio di cui sono rimaste poche decine di uccelli in tutta Italia

Valerian, aquila reale - foto Bruno Zuliani

Avvistamenti speciali nei cieli della riserva naturale del lago di Cornino. In pochi giorni sono stati osservati in volo un maschio di aquila reale di 6 anni che è fuggito da un centro rapaci austriaco, un avvoltoio monaco e un capovaccaio, di cui nel nostro Paese rimangono solo una decina di coppie.

Aquila reale

Si chiama Valerian, il maschio di aquila reale di 6 anni che ha abbandonato un centro rapaci austriacoper stabilirsi nella Riserva naturale regionale del lago di Cornino, dalla quale non vuol sapere di andarsene. Falliti, finora, tutti i tentativi di recupero da parte dei proprietari dell'animale che era stato addestrato dai falconieri. Ogni due giorni plana al carnaio per alimentarsi. L'esemplare era abituato ai richiami e in precedenza vi rispondeva senza problemi. Ora Valerian fa orecchie da mercante e d è diventato una sorta di mascotte mascotte del sito naturalistico.

Avvoltoio monaco e capovaccaio

Prima è arrivato un avvoltoio monaco, una presenza che torna dopo otto anni. Era dal 2014 che non si vedeva esemplari di questa specie 2014. In questi anni si sono intensificati i progetti di reintroduzione in Francia e in Bulgaria e c'è stato un aumento della specie in Spagna.

Qualche giorno dopo è stato avvistato un capovaccaio (Neophron percnopterus), avvoltoio di cui nel nostro Paese rimangono solo una decina di coppie, nell'Italia meridionale e nelle isole maggiori, e la cui presenza è in calo in tutta Europa. Era un magnifico adulto, dal piumaggio contrastato bianco e nero, privo di anelli o altre marcature, dunque non monitorato: ha sorvolato la riserva per quasi due ore, posandosi infine sul punto di alimentazione.

Le dichiarazioni

"Un'osservazione di rilievo - commentano Luca Sicuro, presidente della Coop Pavees, che gestisce il sito, e il direttore scientifico della riserva Fulvio Genero -, che conferma l'importanza di questo luogo per la conservazione degli avvoltoi, fungendo da punto di riferimento nelle rotte che percorrono spostandosi tra diverse aree geografiche”.

"È nostra intenzione - ricorda il sindaco di Forgaria Marco Chiapolino, insieme all'assessore alla riserva Pierluigi Molinaro - ampliare il Progetto Grifone, concentrandoci sull'introduzione e lo studio di altri importanti volatili. I tempi sono maturi e l'esperienza consolidata ci dà forza per l'avvio di nuove progettualità di interesse europeo, affiancati dalla Regione  I prestigiosi visitatori che in questi giorni sorvolano Cornino comprovano l'opportunità dell'avvio di nuovi percorsi".


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