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Ambulanze in fila: "La gestione dell'emergenza è sfuggita di mano"

A dirlo è Maria Grazia Santoro del Pd. Il suo segretario, Cristiano Shaurli: "Non c’è un attimo da perdere in dirette Facebook: servono risposte e fatti concreti"

"La gestione sanitaria dell'emergenza Covid è sfuggita di mano ed è inutile nascondersi dietro dati più o meno positivi. Le evidenze, purtroppo, sono sotto gli occhi di operatori e cittadini. Quello che è accaduto lunedì sera a Udine, con le ambulanze in fila sotto l'ospedale, è molto preoccupante e
temiamo sia solo la punta di un iceberg". 
 Lo afferma in una nota la consigliera regionale Mariagrazia Santoro (Pd), annunciando un'interrogazione "alla Giunta Fvg sulla situazione dei reparti Covid e dei Pronto soccorso, alla luce della situazione che si è verificata all'ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine". "Segnaliamo le problematiche ormai da mesi – aggiunge l'esponente dem – e cerchiamo di offrire soluzioni che il presidente Massimiliano Fedriga e l'assessore Riccardo Riccardi continuano a bollare come attacchi politici. Tuttavia, i problemi restano e su questi va fatta al più presto chiarezza". "Lunedì abbiamo assistito a una scena probabilmente mai vista prima a Udine o in Friuli Venezia Giulia: nove ambulanze in attesa per accettare i pazienti in Pronto soccorso, sicuramente la peggiore giornata da quando stiamo affrontando la pandemia. Queste legittime preoccupazioni – conclude Santoro – non sono solo nostre, ma di un'intera comunità. Dietro a situazioni come quella che si è verificata a Udine ci sono nodi riguardanti il personale che devono trovare una soluzione definitiva e non una pezza momentanea".

Shaurli

A Santoro fa eco Cristiano Shaurli, segretario regionale del Pd. "Colpiscono le file di ambulanze nei nostri pronto soccorso, preoccupano i numeri delle persone in attesa e le segnalazioni dei tempi per i tamponi e le prese in carico di cittadini in ansia. Chiunque oggi abbia ruolo e responsabilità deve ascoltare il grido di aiuto dei nostri medici, del personale della sanità pubblica. Non c’è un attimo da perdere ancora, in dirette Facebook, in critiche a parametri o in discussioni sui colori: servono risposte e fatti concreti"
 


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