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Nuovi beni culturali tutelati a Udine: ecco quali sono e la loro storia

Sono quattro i nuovi beni culturali che hanno ottenuto la tutela dal Ministero in città e provincia

La chiesa di San Domenico il giorno dell'inaugurazione, nel 1935

Il Friuli Venezia Giulia ha una ricchissima offerta di eccellenze culturali, immobiliari e storiche, oltre ad un patrimonio naturalistico e paesaggistico che attira turisti da ogni dove. Nell’ultima Commissione regionale del Patrimonio culturale sono stati individuati sei nuovi beni che hanno ottenuto la tutela del Ministero della Cultura. A Udine e provincia sono quattro. Ecco quali--->

Chiesa sussidiaria di San Domenico

La chiesa si trova nell'omonimo quartiere periferico, nato agli inizi degli anni Trenta come “Villaggio” per supportare l'espansione demografica. In un primo momento l’area rurale accolse un centinaio di famiglie povere rimaste senza casa in seguito allo “Scoppio di Sant'Osvaldo” del 1917, un’esplosione di materiale bellico che distrusse l’intero quartiere. I suoi abitanti erano così emarginati all’epoca che venivano definiti “gli scacciati”. In questo contesto di degrado e isolamento, sorse la piccola chiesa, inaugurata nel 1935. Che divenne un importante punto di aggregazione non solo spirituale.

Nel 1952, Don Emilio de Roja, figura di spicco nella storia friulana della seconda metà del XX secolo, fondò accanto alla chiesa “Casa dell'Immacolata”, un orfanotrofio che ancor oggi si impegna nell’accoglienza. La chiesa è piccola ed è realizzata con materiali comuni. La facciata, che ricorda la tipologia più diffusa delle chiesette friulane, è a capanna con campaniletto a vela. L’interno è ad aula unica, con pareti in color ocra, e semplici decorazioni figurative di carattere religioso.

Il provvedimento di tutela si è basato sul profondo legame della chiesa con il quartiere che l’ha vista protagonista e punto di riferimento non solo per la storia religiosa ma soprattutto sociale dell'abitato.

La chiesa si trova in piazza Libia, 1 a Udine

Chiesa di San Michele Arcangelo - Tarcento

La chiesa si trova in località Segnacco e le prime notizie dell’edificio risalgono al XV secolo. Nel 1511 venne distrutta a seguito del tragico terremoto che colpì il Friuli, fu ricostruita e consacrata nel 1533. Nell'Ottocento fu oggetto di una nuova ricostruzione, su progetto dell'architetto gemonese Girolamo D'Aronco. La chiesa subì nuovamente danni ingenti a causa del terremoto del 1976. Vennero consolidate e le strutture per poter ripristinare la sua funzionalità.

L'edificio è dotato di un impianto basilicale a tre navate suddivise da arcate a tutto sesto. L'abside, di forma pentagonale, è riccamente decorata con stucchi e affreschi. La facciata principale ha tre portali, quello centrale è sottolineato da un sistema di lesene sormontato da un arco a tutto sesto.

Un edificio religioso che rappresenta un grande interesse architettonico e storico.

Si trova in via Vittorio Alfieri, località Segnacco, a Tarcento

Caserma Stella–Lignano Sabbiadoro

L’edificio era la sede della Regia Guardia di Finanza, fin dagli inizi dell'Ottocento. Divenne molto importante dopo il 1866, quando il territorio fu annesso all'Italia, in quanto si trovava al confine con l'Austria. È stata la casa natale di Pier Antonio Gregorutti (1880-1915), che si distinse al fronte sull'altopiano carsico a capo del 118° Reggimento e che, un anno dopo la morte, fu insignito della Medaglia d'Oro al valore militare.

La costruzione è caratterizzata da prospetti equilibrati e simmetrici, con un basamento in malta lavorata a effetto pietra, che corre lungo tutto l'edificio. Conci in calcestruzzo e lesene decorative marcano gli angoli della facciata e l'ingresso principale.

L’edificio si trova in via Carso, 37 a Lignano Sabbiadoro

Casa Lenassi – Michieli (Comando Stazione Carabinieri) - Cervignano del Friuli

Eretta probabilmente nel XVIII secolo, questa abitazione apparteneva ai Lenassi, famiglia goriziana di ricchi commercianti e proprietari di mulini. Vi dimorò inoltre Cesare Michieli (1838-1889), garibaldino che partecipò all'impresa dei Mille. Dal 1895 l'edificio ospitò il locale Gabinetto di Lettura, associazione patriottica, sorta a Cervignano nel 1870 per volontà dei liberali. La costruzione, adibita più tardi a caserma dei carabinieri, conserva in parte la conformazione originaria.

Il fronte principale è semplice e sobrio e mantiene il valore di decorosa quinta prospettica per l'adiacente chiesa settecentesca di San Michele Arcangelo, con cui ha una stretta relazione architettonica e visiva. L'edificio è situato all'interno del nucleo più antico del borgo rurale della cittadina, l'Insula Cervignani formata dal fossato uscente e rientrante del fiume Ausa, abitata a partire dall'epoca romana.

L’edificio si trova in via Mercato, 4 a Cervignano del Friuli