Cronaca

Nimis, successo per 'Diamo un taglio alla sete'

Oltre 600 persone all'evento di solidarietà di un gruppo di enologi per raccogliere fondi pro Africa: raccolti quasi 12 mila euro

Lo scultore Tiziano di Giusto

Si è conclusa con successo l’appuntamento che si è tenuto sabato 17 maggio a Nimis del vino di “Diamo un taglio alla sete”, un'iniziativa di solidarietà che un gruppo di enologi, usciti nel 1994 dalla scuola di specializzazione in enologia dell'istituto agrario di Cividale, porta avanti dal 2007 con determinazione ed entusiasmo crescenti.

All’evento hanno partecipato oltre 600 persone, con più di 100 bimbi. Come nel 2013, anche quest'anno i vini realizzati sono stati due, un bianco e un rosso, ottenuti assemblando il vino offerto dai quindici enologi (ai quali si sono aggiunti altri produttori friulani).

Sono state confezionate 3500 bottiglie e 400 magnum. A costo zero, perché oltre alla materia prima, tutto il necessario viene offerto da generosi supporters: bottiglie, tappi, capsule, etichette, scatole e cassette; anche il confezionamento, effettuato anche quest'anno dalla modernissima unità mobile di imbottigliamento del centro di riferimento enologico di Giuseppe Lipari. 

Il numero più importante, però, è quello finale: tra offerte per il pranzo, per portare a casa qualche bottiglia, le magliette e il libro di “Diamo un taglio alla sete”, sono stati raccolti quasi 12 mila euro. Con meno di 10 mila euro è possibile realizzare un pozzo in Africa e “dare un taglio” alla sete, risolvere il problema vitale dell'acqua potabile per un intero villaggio. 

L'iniziativa di “Diamo un taglio alla sete” è finalizzata a sostenere i progetti di un missionario friulano, fratel Dario Laurencig, che da quasi 40 anni opera in Africa, nella regione keniota del Turkana e nel sud Sudan. Dal 2007 al 2013, l'iniziativa, definita “miracolo di Cana all'incontrario” (perché trasforma il vino in acqua per chi non ce l'ha) ha permesso di inviare a fratel Dario oltre 200 mila euro, con i quali sono stati realizzati una ventina di pozzi. Un risultato significativo, ma tuttavia minuscolo se si pensa che fratel Dario nella sua vita ha realizzato oltre 400 pozzi; poco più che una goccia in confronto all'enorme problema della sete in Africa. 

Per informazioni su come reperire le bottiglie di “Diamo un taglio alla sete” edizione 2014 e partecipare così all'iniziativa di solidarietà, visitare il sito Internet www.diamountaglioallasete.org


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