Cronaca

Chiarimenti sul no all'acciaieria? "Venite in barca con me e ve lo spiego"

Il sindaco di Marano Lagunare, Mauro Popesso, interviene sulla vicenda della richiesta firme avanzata da Danieli

"Seguo con interessata preoccupazione le notizie dalle quali si apprende che il Gruppo Danieli, dopo aver reindirizzato a Piombino i propri interessi, ha presentato ricorso al TAR contro la decisione della Regione Fvg di bloccare l’iter di valutazione sulla possibilità di costruire un nuovo impianto siderurgico inizialmente ipotizzato a ridosso della Laguna di Marano. La perplessità sale quando si legge che Danieli ha chiesto anche i nominativi dei cittadini che hanno firmato una petizione contraria all’ipotesi dell'impianto". A sostenerlo è il sindaco di Marano Lagunare, Mauro Popesso. "Bene ha fatto il presidente del Consiglio regionale Mauro Bordin – spiega Popesso – a non consegnare questi nominativi e bene farebbe l’azienda friulana ad analizzare più che altro il perché siamo arrivati a questo punto, le ragioni e le motivazioni che hanno spinto, non solo più di 24 mila friulani a firmare contro la loro proposta, ma anche la quasi totalità dei consigli comunali della Bassa Friulana ad esprimersi in maniera contraria". 

Marano per primo

"Il consiglio comunale di Marano Lagunare, che da sindaco presiedo – puntualizza Popesso – è stato il primo ad approvare un ordine del giorno, presentato dal gruppo Uniti per Marano e votato all’unanimità, che esprime, per motivi di tutela generalizzata dell’ambiente in linea con l’idea di sviluppo ed economia sostenibile portata avanti dalla mia Amministrazione, il fermo dissenso a qualsiasi ipotesi di insediamento ed infrastrutture connesse che possano avere effetti negativi anche percettivi sull’ambiente, sulla laguna, sul paesaggio, sul turismo e sulla pesca. Un atto argomentato, sostenuto dal buon senso e dalla giurisprudenza, basato su concetti di protezione e tutela di un territorio fragile, quello lagunare, che nel corso dei decenni passati ha già dato troppo e che, a seguito di queste pressioni subite, ha oggi la fortuna di essere oggetto di particolare attenzione attraverso speciali vincoli di tutela locali, regionali, nazionali e comunitari".

"Venite in barca con me"

"Qui non si tratta di fare una battaglia tra Davide e Golia, tra la grande multinazionale contro il singolo cittadino firmatario che con quel gesto ha rimarcato la propria volontà – riflette Popesso –. Si tratta di capire le ragioni che hanno spinto un territorio intero a schierarsi a difesa di un patrimonio inestimabile: la Laguna. Ho letto anche la nota del Gruppo Danieli, che specifica che il proposito delle richieste alla Regione Fvg è solo quello di voler raccogliere informazioni per comprenderne le ragioni e dare ai propri azionisti motivazioni complete. Bene, sono concorde. È infatti necessario fare chiarezza per tutti, non solo per gli azionisti, sul perché di una contrarietà espressa dai Comuni, dai sindaci, dai cittadini, da un territorio tutto. Per noi che viviamo qui ogni giorno, le motivazioni sono pressoché ovvie, viviamo in prima persona il tesoro che abbiamo davanti agli occhi, ma se non fosse così chiaro, ed è assolutamente lecito, a chi amministra una società multinazionale che magari a Marano ed in Laguna non c’è mai stato, volgo un invito alla dirigenza del gruppo di Buttrio e agli azionisti che vogliano capire meglio le ragioni che ci hanno spinto verso queste azioni di dissenso. Sarà mia cura organizzare una visita sul territorio, usciremo in barca in Laguna e spiegheremo a tutti, ancora una volta, perché questo territorio ha detto no".


Si parla di