Cronaca

Aria di Friuli Venezia Giulia, per l'organizzazione «un successo»

«I risultati vanno al di là delle più rosee aspettative» per Agostino Maio, responsabile regionale del progetto Expo. Oltre 2 milioni di fette di prosciutto tagliate e 20mila persone ai concerti

Foto di Fabio Bertini

«Un successo che va aldilà delle più rosee aspettative, un’ottima riuscita in termini di ritorno d’immagine, affluenza, qualità della proposta. Possiamo a buon diritto affermare di aver raggiunto l’obiettivo che ci eravamo prefissati, cioè strutturare un grande evento che coniugasse enogastronomia e cultura, ampliando la storica edizione di Aria di Festa e promuovere il territorio regionale, focalizzando l'attenzione sulla fascia centrale coinvolgendo altri territori». È quanto ha sottolineato il responsabile regionale del progetto Expo Agostino Maio che, chiusa l’”edizione 0” di Aria di Friuli Venezia Giulia, ha tracciato un primo bilancio.

«Il risultato più soddisfacente – dichiara Maio – è l’aver conquistato una massa di turisti inedita, visitatori che, nelle precedenti edizioni della pur consolidata Aria di Festa, si recavano esclusivamente in giornata per l’aspetto enogastronomico dell’evento: quest’anno, invece, sono stati letteralmente saturati gli alberghi da San Daniele a Udine. Abbiamo fatto crescere una manifestazione che quest’anno, con numeri sempre maggiori, è stata capace di calamitare turisti dall’Austria e da tutto il Nord Est grazie all’innesto di un programma di spettacoli e cultura di primissimo livello».

I NUMERI: +21% dei consumi, con oltre 2.200.000 di fette di prosciutto tagliate nei 12 stand gestiti dal Consorzio e nelle 11 aziende aperte, oltre 20 mila persone in totale presenti ai concerti di Lodovica Comello, Vinicio Capossela, Bob Dylan e Caparezza; in 4 mila e 500 hanno assistito agli incontri culturali nelle piazze principali. Il numero di coloro che hanno partecipato ad una visita guidata nei prosciuttifici aperti, invece, è stato di 10 mila e più di mille alle degustazioni.

ARIA DI FRIULI VENEZIA GIULIA 2015

I PROGETTI: i dieci itinerari nei 12 comuni hanno raccolto un buon successo, pur trattandosi di una edizione zero. Alcune navette erano molto più affollate di altre: Aquileia, Corno e Spilimbergo - S. Giorgio – Valvasone Arzene hanno avuto davvero successo. C’è stata maggior affluenza la domenica, rispetto ai tour del sabato e, facendo una media, c'erano una più di trenta persone a navetta.

IL PROGETTO GIOVANI: una sorta di Erasmus interregionale, con oltre quaranta band musicali e altrettanti fotografi e videomaker, tutti rigorosamente giovani (18-30 anni), provenienti da tutta Italia, che hanno animato le piazze, scattato fotografie, realizzato video e coinvolto bambini.

GLI ALBERGHI: quasi una cinquantina di ragazzi provenienti dagli istituti alberghieri regionali (Stringher di Udine, Flora di Pordenone e Linussio di Tolmezzo) hanno prestato servizio e assistenza ai banchi di mescita e degustazione della manifestazione, oltre che a dare informazioni turistiche ai visitatori

VOLONTARI: circa una trentina di persone volontarie (provenienti da tutta la regione) hanno supportato le attività del Consorzio del Prosciutto di San Daniele e di TurismoFVG.

SPETTACOLI E AUTORI: Il cartellone di musica e spettacoli è stato realizzato grazie alla collaborazione con Collisioni, ideatori dell’omonimo festival a Barolo in Piemonte. Gli autori e i loro interventi hanno fatto registrare il tutto esaurito: Paolo Crepet, Stefano Accorsi con i colleghi attori, Vinicio Capossela, Katia Ricciarelli, Roberto Saviano, Alessandro Baricco, Gad Lerner, Piergiorgio Odifreddi, Philippe Daverio, Valerio Massimo Manfredi, Carla Fracci, Niccolò Ammaniti e Ale&Franz hanno coinvolto migliaia di persone. Successo anche per i concerti: Lodovica Comello, Vinicio Capossela, Bob Dylan, che era il nome di spicco, e Caparezza, che è stato l’evento di maggiore afflusso, sono stati seguiti in tutto da oltre 20 mila persone.


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