Cronaca

Bassa friulana: sgominata la banda di rapinatori della Audi bianca

Spese pazze, auto di lusso, ristoranti di prima classe e bella vita: erano queste la ragioni che stimolavano i malviventi al compimento dei numerosi furti. Ora si trovano tutti in carcere a Venezia

Il capitano Umberto Carpin

Avevano rubato la cassaforte dell'Eurospar di Latisana - con 6.000 euro in contanti custoditi all'interno - e poi erano fuggiti, dando vita a un inseguimento che era terminato nei campi attorno alla località della Bassa, riuscendo a eludere l'arresto dopo aver abbandonato l'auto ed essere fuggiti a piedi.

Dopo un'attenta analisi, grazie anche all'aiuto die RIS di Parma, i carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Latisana hanno raccolto a loro carico numerosi elementi. Gli è stata così notificata l'ordinanza di custodia cautelare in carcere, visto che i tre si trovavano già "alloggiati" presso la casa circondariale di Venezia, dopo l'arresto del 27 settembre a Mira a causa di un'altra indagine per furti (in quel caso  era coinvolta nelle attività illecite anche una quarta persona).

Si tratta di tre persone di origine albanese (di cui una con passaporto serbo): il 22enne E.Z. -unico dei tre a essere regolare in Italia-, il 37enne A.G. e il 26enne F.F.

Il capitano Carpin della Compagnia di Latisana ne ha descritto la condizione di vita sfarzosa, obbiettivo principale per il quale si davano alla vita criminale: erano infatti soliti rubare solamente auto di marca Audi di grossa cilindrata e di colore bianco, mangiare in ristoranti dal conto salato e spendere molto denaro in altre passioni e vizi "di alto livello".


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