Cronaca

Blitz in una cascina di campagna: arrestata banda in possesso di soldi, refurtiva e droga

In carcere tre pregiudicati albanesi ritenuti responsabili di diversi furti compiuti nella provincia di Udine e Pordenone. L'irruzione è stata effettuata ieri e ha permesso di recuperare oggetti e merce di pregio per un valore di oltre 20.000 euro

Sgominata banda specializzata in furti su commissione. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile delle Compagnie di Sacile e Latisana ieri hanno concluso un’attività d’indagine iniziata a novembre e conclusasi  con l’arresto di 3 pregiudicati, L. D. 28enne residente a Pioltello (MI); A. I., 22enne, in Italia senza fissa dimora; e E. H. 58enne, residente a Fontanafredda (PN). Le attività investigative sono state cordinate dalla Procura della Repubblica di Pordenone (dott. Brusegan) e dalla Procura della Repubblica di Udine (dott. Panzeri) e sin dalle prime fasi hanno portato al centro dell'attenzione i componenti del sodalizio criminale sui quali sono stati recuperati gravi e numerosi elementi di responsabilità.

L'arresto

All’alba di ieri i carabinieri hanno fatto irruzione in una cascina situata in un campo del Comune di Fontanafredda, ritenuta covo e rifugio dei malviventi. L'operazione ha visto l’impiego di oltre venti militari che bloccando le vie di fuga hanno consentito il successo dell’operazione. Infatti, appena resisi conto della presenza dell’Arma, i malviventi hanno tentato la fuga saltando dalle finestre della struttura, venendo però immediatamente immobilizzati ed arrestati. Un quarto componente il sodalizio criminale, già identificato, è tuttora ricercato.

La cascina

La perquisizione finalizzata alla ricerca della refurtiva, estesa ai locali della cascina, camere, cucina, bagni, garage, rimesse, legnaie e altre pertinenze consentiva di rinvenire 3.600 euro in contanti ritenuti provento delle illecite attività, capi griffati di abbigliamento, pelletteria, valigie e orologi di pregio per un valore complessivo di oltre 20.000 euro, bottino trafugato la sera precedente a Vittorio Veneto e già restituito agi proprietari. Occultati all’interno di una cavità naturale del muro di cinta sono stati inoltre recuperati 2 Kg tra eroina e cocaina (per un valore di oltre 60.000 euro sul mercato), oltre a sostanza da taglio e due bilancini di precisione. Nel medesimo contesto investigativo è stata inoltre sottoposta a sequestro un’autovettura di grossa cilindrata ed alcune targhe, provento di furto, utilizzata dal sodalizio criminale per compiere i raid predatori. Al suo interno erano presenti arnesi da scasso e radioline portatili (perfetto kit per ladri organizzati).

Le indagini

Le indagini sono ora finalizzate ad acclarare la responsabilità dei 4 albanesi in altri furti consumati in località delle province di Pordenone e Udine, oltre naturalmente a far luce su una possibile attività di spaccio in capo al medesimo. Il Sostituto Procuratore presso la Procura della Repubblica di Pordenone – Dott. Federico Balbo – P.M. di turno, al termine degli interrogatori condotti begli uffici della Compagnia Carabinieri di Sacile, ha disposto il trasferimento in carcere degli arrestati.


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