La raccolta differenziata arriva anche in carcere, coinvolti 140 detenuti
Firmata una convenzione con la NET. La direttrice dell'istituto di via Spalato: "Una lezione di civiltà, perché la legalità inizia dal rispetto delle piccole regole"
La legalità inizia dal rispetto delle regole di base, anche quelle piccole come gettare le cartacce nel cestino giusto. Lo sa bene la direttrice del carcere di Udine, Irene Iannucci, che ha firmato una convenzione con la NET per la raccolta differenziata, puntando a “una scelta di civiltà” che coinvolgerà circa 140 detenuti. La società di gestione integrata dei rifiuti, guidata da Massimo Fuccaro, con i suoi esperti darà alcune lezioni in aula di formazione ambientale, fornendo materiale informativo a partire dal personale. I detenuti nell’istituto di media sicurezza di via Spalato sono per la metà condannati definitivamente, il 50% del totale è straniero; quanto mai preziosa, quindi, secondo la direttrice, la collaborazione della Net e il suo intervento in ambito scolastico “ai fini di un’educazione anche ambientale a persone di nazionalità e culture diverse dalla nostra”.
Si parla di
- Irene Iannucci
- Via Cividale
- Via Spalato
- carcere via spalato