Chiusura di cinque giorni per l’osteria La Ciacarade in via San Francesco a Udine. La decisione è arrivata dalla questura dopo che un responsabile del locale, una dipendente e due clienti sono stati trovati sprovvisti di Green pass durante un controllo della polizia. Secondo il prefetto Massimo Marchiesello "si tratta di situazioni isolate. Nella maggior parte dei casi le forze dell'ordine trovano situazioni regolari e grande collaborazione da parte dei titolari dei locali e dei clienti".

Cosa è successo

Venerdì sera, gente in giro a godersi il fine settimana, controlli di routine da parte delle forze dell’ordine. Siamo ancora in piena pandemia e ci sono regole ferree per i locali, i bar e i ristoranti sia per chi ci lavora sia per chi li frequenta come cliente. Gli agenti della polizia, nell’ambito delle attività di controllo per il contenimento della pandemia, entrano alla Ciacarade per verifiche di routine. E trovano un responsabile e una dipendente senza la certificazione verde di base. In più, a non essere in regola con il Green pass anche due clienti che si trovavano all’interno del locale insieme ad una dozzina di persone. Nei confronti del responsabile sono scattate tre sanzioni: una per la mancanza del Green pass personale, una per l’omesso controllo a carico della dipendente e una per l'omesso controllo a carico dei clienti. Anche quest’ultimi hanno ricevuto una multa per essere stati sorpresi all'interno dell'esercizio pubblico senza il certificato obbligatorio. Sospesa l’attività dell’osteria fino al 26 gennaio. Nel frattempo, sulla vetrina del locale è comparso un cartello che annuncia la riapertura per il 27 gennaio e chiude con uno degli slogan più famosi dei no Green pass: La gente come noi non molla mai.

L'osteria era già balzata agli onori delle cronache perché aveva aderito all'iniziativa #ioapro.

Locali aperti nonostante i divieti

La protesta era scattata a gennaio 2021, contro la restrizione di orario che imponeva la chiusura dei locali alle  ore 18.