Costruzioni: dal 2009 perse quasi mille imprese artigiane in Fvg
Settore alla canna del gas. Stefanutti: "Occorrono interventi urgenti"
E la situazione non migliora nemmeno nei primi mesi del 2015: a febbraio il valore della produzione del settore costruzioni in Italia è sceso dell’1,3% rispetto a gennaio. Una tendenza negativa simile a quella registrata in Europa, con una flessione dell’1,8% nell'Eurozona e dell’1,2% nell'Ue a 28. Ma, valutata su base annua, la situazione delle costruzioni rimane decisamente peggiore rispetto all’Europa: negli ultimi 12 mesi (marzo 2014-febbraio 2015) la produzione del settore è calata del 5,8% rispetto ai 12 mesi precedenti. Nello stesso periodo, invece, l’Europa mostra un aumento dell'1,6% e nell’Eurozona l’attività delle imprese edili è stabile, con un incremento dello 0,4%.
“Per garantire un futuro solido all’intera filiera delle costruzioni – aggiunge Stefanutti - dobbiamo partire dalla rigenerazione sostenibile delle città e dei territori, da quelle piccole e medie opere infrastrutturali che, oltre a migliorare la qualità della vita dei cittadini, sono fondamentali per il rilancio del settore e dell’economia. In Fvg la Regione ha mosso dei passi decisi in questa direzione, ma occorre dare avvio in tempi rapidi ai cantieri modificando anche il patto di stabilità interno, che va reso più flessibile per consentire l’utilizzo dei fondi disponibili nelle casse comunali per investimenti. Solo così potremo farcela”.