Cronaca

Cambi orario e corriere saltate: il disagio di una lettrice

Il racconto del disagio subito alla vigilia di Natale da una nostra lettrice, che si sposta abitualmente per lavoro con i mezzi pubblici. La sua cronaca della vicenda, tra una corriera mancante e informazioni approssimative. 

Il giorno della vigilia di Natale, poco dopo le 13, mi trovavo in autostazione ad aspettare la corriera per tornare a casa (abito a Bressa di Campoformido) dopo il lavoro. Come accade per tante persone in questi casi anche per me i tempi erano contati, visto che nel pomeriggio sarei dovuta tornare in città per il turno successivo. Alla banchina erano indicate entrambe le corriere che coprono la "mia" linea, la 4BA: il display infatti segnava sia quella che va diretta a Bressa che quella che fa il giro per Colloredo di Prato. Quando all'orario stabilito per la partenza, le 13:15, ho visto arrivare solo la corriera per Colloredo ho chiesto informazioni sulla corriera per Bressa all'autista. Lui, un po' infastidito, mi ha detto che non ne sapeva niente. A quel punto, non essendo arrivata l’altra corriera gli ho chiesto gentilmente di aspettare un minuto per darmi il tempo di informarmi all'interno della stazione delle corriere. All'ufficio movimento/informazioni non c’era nessuno, e dato il poco tempo a disposizione, mi sono rivolta alla biglietteria. Lì ho trovato una signora, totalmente impreparata sull'argomento "cambio orario", che mi ha risposto in maniera seccata «se nel display sono segnate entrambe le corriere vuol dire che passeranno entrambe». A quel punto ho riferito all’autista, che mi aveva attesa, quanto saputo, ed è così partito. Dopo aver aspettato circa 5 minuti ho capito che c’era qualcosa che non andava, perché di solito le corriere hanno un margine di ritardo di 2 minuti al massimo. Intravedendo così all'ingresso della stazione due uomini che stavano dando indicazioni mi sono avvicinata e ho capito che erano gli addetti al servizio informazioni. Per fortuna questi, gentilmente, mi hanno segnalato un mezzo che stava partendo per Campoformido, e così sono riuscita ad arrivare a casa, percorrendo a piedi il tratto tra Bressa e il capoluogo comunale. Un’informazione della clientela effettuata in maniera migliore, magari con un cartello affisso fuori dall’ufficio, si sarebbe potuta fare. Chi, come me, è entrato in stazione dal lato opposto a quello dove si erano posizionati gli “informatori” non li avrebbe potuti vedere. Mi piacerebbe che la Saf avesse un po' più a cuore la qualità del servizio offerto ai clienti, dato che ogni mese si pagano abbonamenti decisamente costosi. Non è possibile che nessun dipendente che ha a che fare col pubblico (autisti e bigliettaie) non sappia dare nessuna indicazione valida sui cambi orario, o almeno indicare le persone preposte a tale mansione. Ho notato un menefreghismo intollerabile, e la cosa mi ha decisamente infastidita.


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