Cronaca

Giornate Fai di Primavera, i tesori in mostra in Friuli Venezia Giulia

Sabato 24 e domenica 25 marzo 2018 si sveleranno al pubblico oltre 1000 luoghi in tutta Italia. Noi ne abbiamo selezionati 19

Palazzi della politica solitamente inaccessibili, aree archeologiche, borghi che custodiscono antiche tradizioni, colonie marine abbandonate, luoghi dello sport e della produzione, chiese e monumenti che svelano spazi sorprendenti. Le aperture delle Giornate FAI di Primavera, sabato 24 e domenica 25 marzo 2018, raccontano con la loro straordinaria varietà un'Italia che sempre di più si riconosce nella vastità del suo patrimonio culturale e nella ricchezza della sua storia. All'accesso di ogni luogo aperto verrà chiesto ai visitatori un contributo facoltativo, preferibilmente da 2 a 5 euro: i preziosi contributi raccolti saranno destinati al sostegno delle attività istituzionali del FAI.

Udine

Cividale del Friuli

Palmarino

Gemona del Friuli

Grado

Spilimbergo

Sul sito www.giornatefai.it l'elenco completo delle aperture.

Ex Convento e Scuola dei Barnabiti - Cittadella degli Studi

Via Francesco Crispi, 4, UDINE (UD)

APERTURA A CURA DI
Delegazione FAI di Udine

ORARIO
Sabato: 10:00 - 18:00 (ultimo ingresso 17:30)

Domenica: 10:00 - 18:00 (ultimo ingresso 17:30)

Attenzione: in caso di grande affluenza gli ingressi potrebbero essere sospesi prima dell'orario di chiusura indicato

Contributo suggerito a partire da: € 3,00

Complesso urbano composto dall’insieme di più edifici che sottendono alla medesima area. Interazioni visive e d’uso hanno caratterizzato da sempre il complesso dell’ex convento e dell’ospedale vecchio di Udine. La comunità affida nel 1679 le scuole pubbliche ai Padri Barnabiti. Nel 1699 il consiglio cittadino propone la costruzione di una chiesa dedicata a San Lorenzo Giustiniani. Nel 1810, con decreto napoleonico, il collegio-convitto di Udine venne chiuso. Nel 1821 l’ingegnere Valentino Presani progettò l’attuale palazzo in stile neoclassico (ora Scuola Media Manzoni) destinato inizialmente al ginnasio–liceo. Solo nel 1858, assai modificato, si completò il palazzo come ora lo vediamo. I locali del precedente collegio furono rinnovati nel 1833 e destinati ad ospitare fino al 1918 la Scuola Classica ed altri Istituti. Verso levante si collocano le strutture superstiti dell’Ospedale vecchio, il Palazzo di Giustizia, la Chiesa di San Francesco e l'Oratorio del Cristo e annessi.

ITINERARIO
I luoghi della conoscenza

VISITE A CURA DI
Apprendisti Ciceroni Educandato Statale "Collegio Uccellis"; Istituto Magistrale "C.Percoto"; Istituto Tecnico Commerciale "A. Zanon"

INZIATIVE SPECIALI
Spazi danzanti a cura del Liceo Coreutico Uccellis

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Ex Chiesa di San Francesco

Via Beato Odorico da Pordenone, 2, UDINE (UD)

APERTURA A CURA DI
Delegazione FAI di Udine

ORARIO
Sabato: 10:00 - 12:00 - 14:00 - 19:00 (ultimo ingresso 18:00)

Domenica: 10:00 - 12:00 - 14:00 - 19:00 (ultimo ingresso 18:00)

Attenzione: in caso di grande affluenza gli ingressi potrebbero essere sospesi prima dell'orario di chiusura indicato

NOTE PER LA VISITA
L'orario coincide con l'apertura della mostra allestita all'interno dello spazio.

Contributo suggerito a partire da: € 3,00

E'una delle più antiche chiese di Udine.Oggi sconsacrata e utilizzata come spazio espositivo e culturale.Caratteristica principale è la purezza e semplicità di linee con all'interno conservati preziosi affreschi.Il campanile in mattoni,l'abside con finestroni gotici e le eleganti bifore danno una gradevole visione dell'insieme.La costruzione della chiesa e del convento per volontà del Patriarca Gregorio di Montelongo iniziò nel 1259 e terminò nel 1266 con la conseguente consacrazione il 4 luglio 1266. All'epoca vennero terminati solo il transetto e l'abside.Verso la fine del Duecento, l'area era poco abitata e gli spazi circostanti vennero utilizzati a cimitero.Il primitivo convento doveva trovarsi a sud della chiesa, ma nel Cinquecento dovette subire una radicale trasformazione.Fu sede dell'inquisitore di Aquileia e Portogruaro, subì diverse modifiche fino ai primi restauri del 1934.Ha subito due bombardamenti nel corso della seconda guerra mondiale. Venne completamente restaurata.

ITINERARIO
I luoghi della conoscenza

VISITE A CURA DI
Apprendisti Ciceroni Istituto Tecnico Commerciale "Deganutti"; Istituto Tecnico per Geometri "G.Marinoni"; Istituto d'arte "G. Sello"

INZIATIVE SPECIALI
"La Trentennale", mostra d'arte contemporanea di Silvano Spessot

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Ex Macello, ora Museo Friulano di Storia Naturale

Via Cecilia Gradenigo Sabbadini, 38, UDINE (UD)

APERTURA A CURA DI
Delegazione FAI di Udine

ORARIO
Sabato: 10:00 - 18:00 (ultimo ingresso 17:30)

Domenica: 10:00 - 18:00 (ultimo ingresso 17:30)

Attenzione: in caso di grande affluenza gli ingressi potrebbero essere sospesi prima dell'orario di chiusura indicato

NOTE PER LA VISITA
Gli eventi speciali sono entrambi su prenotazione.

NOTE PRENOTAZIONE
Prenotazione obbligatoria per la visita esclusiva per gli Iscritti FAI (massimo 5 persone a gruppo). Prenotazione obbligatoria al laboratorio (per bambini dai 7 ai 10 anni): "Sostenibilità, come fare le cose di ogni giorno ed essere compatibili con l’ambiente". Massimo 15 posti disponibili. null

Contributo suggerito a partire da: € 3,00

La realizzazione nel 1933 del macello di via Sabbadini fu una diretta conseguenza della decisione presa dall’ On Gr. Uff. Luigi Spezzetti, presidente della Deputazione Provinciale. L’incarico di progettare l’opera fu affidato a Ettore Gilberti, che dopo una fase di analisi sui sistemi di macellazione allora esistenti propose un progetto che prevedeva più edifici isolati e talvolta raggruppati tra loro, collegati da brevi viali alberati o da percorsi, coperti da pensiline e illuminati da lampioni di ghisa, che attraversavano tutta la superficie disponibile di 23000 m². Il progetto venne approvato il 26 Gennaio 1923. L’architettura neomedioevale del complesso rappresenta uno stile architettonico proprio dell’epoca, già utilizzato in precedenza dal Gilberti. Il progetto museale attuale, realizzato rispettando le strutture esistenti, in continuità strutturale e visiva con esse, definisce gli spazi museali mediante percorsi e spazi vetrati di contemporanea concezione.

ITINERARIO
I luoghi della conoscenza

VISITE A CURA DI
Apprendisti Ciceroni Istituto Professionale per i Servizi Commerciali "B. Stringher"; Liceo "Bertoni"

INZIATIVE SPECIALI
Sabato 24, ore 10-12 Visita guidata per i soli Iscritti FAI agli archivi della collezione entomologica e geologica. (su prenotazione) Sabato 24, ore 15.30-16.30 Laboratorio per bambini dai 7 ai 10 anni dal titolo: "Sostenibilità. Come fare le cose di ogni giorno ed essere compatibili con l’ambiente". (su prenotazione)

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Palazzo Caiselli, ora sede Università degli Studi di Udine

Vicolo Florio, 2, UDINE (UD)

APERTURA A CURA DI
Delegazione FAI di Udine

ORARIO
Sabato: 10:00 - 18:00 (ultimo ingresso 17:30)

Domenica: 10:00 - 18:00 (ultimo ingresso 17:30)

Attenzione: in caso di grande affluenza gli ingressi potrebbero essere sospesi prima dell'orario di chiusura indicato

Contributo suggerito a partire da: € 3,00

I conti Caiselli, alla metà del XVII secolo, acquistarono alcuni edifici in "Borgo San Cristoful", con l'intento di accorparli per realizzare un unico grande palazzo. Nel 1658 già erano iniziati alcuni lavori di trasformazione, ma dovette passare quasi un secolo e mezzo prima che l'opera potesse dirsi conclusa. Solo all'inizio dell'Ottocento la fabbrica assunse il suo aspetto attuale, grazie alla riforma interna e della facciata neoclassica progettata dall'architetto francese Jean Le Terrier de Manetot. I Caiselli fecero decorare molte sale del palazzo da abili artisti, fra cui spicca il nome di Giambattista Tiepolo (che realizzò il dipinto La Virtù e la Nobiltà trionfano sull'ignoranza, 1740, oggi ai Musei Civici di Udine). Divenuto proprietà dell'Università degli Studi di Udine, il palazzo, fra il 2001 e il 2004, è stato oggetto di un complesso restauro che ne ha consentito la destinazione a sede del Dipartimento di Storia e Tutela dei Beni Culturali.

ITINERARIO
I luoghi della conoscenza

VISITE A CURA DI
Apprendisti Ciceroni Liceo Classico "Jacopo Stellini"

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Palazzo Polcenigo ora Università degli Studi di Udine

Via Gemona, 92, UDINE (UD)

APERTURA A CURA DI
Delegazione FAI di Udine

ORARIO
Sabato: 10:00 - 18:00 (ultimo ingresso 17:30)

Domenica: 10:00 - 18:00 (ultimo ingresso 17:30)

Attenzione: in caso di grande affluenza gli ingressi potrebbero essere sospesi prima dell'orario di chiusura indicato

NOTE PER LA VISITA
Ingresso consentito a max 20 persone per ogni gruppo.

Contributo suggerito a partire da: € 3,00

La costruzione viene collocata tra il 1705 e il 1706 ad opera di Marzio Polcenigo. Gli affreschi sono coevi alla costruzione e attribuiti al Fischer; il pittore realizzò anche la decorazione nella demolita cappella gentilizia. I Garzolini sono i secondi proprietari: nel 1790 i Polcenigo vendono il Palazzo e le annesse proprietà a Margherita Annibale Mangilli, moglie del conte Garzolini. Nel corso dell’Ottocento la nobile Maria Sbroiavacca, perso il marito Garzolini e senza eredi, lascia la proprietà al fattore Giovanni Battista Job. Subito il nuovo proprietario cede il Palazzo alla Casa di Carità orfanatrofio Renati. Nel 1901 viene acquistato dal Comune e dalla Provincia per realizzare il convitto di Toppo-Wassermann. Nel corso del primo conflitto mondiale parte del Palazzo viene utilizzato come ospedale militare. Nel 2002 viene concesso in uso all’Università degli Studi di Udine, che lavora per il recupero dell’intero complesso. Oggi il Palazzo ospita la Scuola Superiore dell'Ateneo

ITINERARIO
I luoghi della conoscenza

VISITE A CURA DI
Apprendisti Ciceroni Liceo Scientifico "N. Copernico"

INZIATIVE SPECIALI
Spazi musicali a cura del Liceo Scientifico "N. Copernico"

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Istituto Tecnico Agrario "Paolino d'Aquileia"

Via dell'Istituto Tecnico Agrario, 42, CIVIDALE DEL FRIULI (UD)

PERTURA A CURA DI
Gruppo FAI di Cividale del Friuli

ORARIO
Sabato: 10:00 - 13:00 - 15:00 - 18:00 (ultimo ingresso 17:30)

Domenica: 10:00 - 13:00 - 15:00 - 18:00 (ultimo ingresso 17:30)

Attenzione: in caso di grande affluenza gli ingressi potrebbero essere sospesi prima dell'orario di chiusura indicato

Contributo suggerito a partire da: € 3,00

E’ tempo che il grande pubblico conosca un Istituto scolastico di eccellenza nell’ambito del Friuli Venezia Giulia e non solo. L’Istituto Tecnico Agrario di Cividale prepara i futuri tecnici e dirigenti di Aziende agricole, quindi le persone che nella loro vita professionale futura si occuperanno principalmente di ambiente e territorio, elementi naturali che dovranno salvaguardare e valorizzare. Infatti, l’indirizzo “Agraria, Agroalimentare e Agroindustria” dell’ Istituto integra competenze nel campo della organizzazione e della gestione delle attività produttive e trasformative del settore, con attenzione alla qualità dei prodotti, al rispetto dell’ambiente e agli aspetti relativi alla gestione del territorio, con specifico riguardo agli equilibri ambientali e a quelli idrogeologici e paesaggistici.

ITINERARIO
L' ambiente fa la storia di un territorio

VISITE A CURA DI
Apprendisti Ciceroni Istituto Tecnico Agrario "Paolino di Aquileia"

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Museo della Grande Guerra

Vecchia Stazione Ferroviaria - Viale Libertà, 41, CIVIDALE DEL FRIULI (UD)

APERTURA A CURA DI
Gruppo FAI di Cividale del Friuli

ORARIO
Sabato: 10:00 - 13:00 - 15:00 - 18:00 (ultimo ingresso 17:30)

Domenica: 10:00 - 13:00 - 15:00 - 18:00 (ultimo ingresso 17:30)

Attenzione: in caso di grande affluenza gli ingressi potrebbero essere sospesi prima dell'orario di chiusura indicato

Contributo suggerito a partire da: € 3,00

Nell’anno della vittoria dell’Italia nella Prima Guerra Mondiale, il Gruppo FAI di Cividale vuole far conoscere al grande pubblico il Museo della Grande Guerra che, allestito in cinque sale della dismessa stazione ferroviaria di Cividale del Friuli, raccoglie cimeli, uniformi e armi originali degli eserciti operativi sul fronte italiano. In una delle sale si può visitare una trincea didattica: la ricostruzione accuratissima di una sezione di trincea con posto di medicazione in baracca, ricovero in caverna, postazioni per fucilieri con scudi di protezione e reticolati. Notevole la ricostruzione fedele della linea ferroviaria militare a scartamento ridotto Cividale-Caporetto.

ITINERARIO
L' ambiente fa la storia di un territorio

VISITE A CURA DI
Apprendisti Ciceroni Convitto Nazionale "Paolo Diacono"

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Borgo di Clauiano

TRIVIGNANO UDINESE (UD)

APERTURA A CURA DI
Gruppo FAI di Palmanova

ORARIO
Sabato: 10:00 - 13:00 - 15:00 - 18:00

Domenica: 10:00 - 13:00 - 15:00 - 18:00 (ultimo ingresso 17:30)

Attenzione: in caso di grande affluenza gli ingressi potrebbero essere sospesi prima dell'orario di chiusura indicato

Contributo suggerito a partire da: € 2,00

In occasione delle "Giornate di Primavera 2018, il gruppo FAI di Palmanova curerà le visite guidate al Borgo di Clauiano. Situato nel comune di Trivignano Udinese, Clauiano è uno tra i più bei borghi d'Italia. Se ne ha notizia sin dal 1031, quando venne nominato in una pergamena del patriarca Popone in cui si ricorda l'inaugurazione della ricostruita basilica di Aquileia. Camminare lungo le vie di Clauiano significa compiere un singolare percorso storico di architettura locale. In particolare spiccano i portali che impreziosiscono le facciate fronte strada delle case. Si tratta di portali databili tra la fine del '400 e l'800 la cui tipologia è varia: archi a tutto sesto, ribassati, archi travati, in mattoni, pietra liscia o bugnata, con chiavi di volta figurate, con stemmi, iscrizioni, date o semplici ornamenti, spesso sovrastati da finestre e balaustre in pietra o in ferro.

VISITE A CURA DI
volontari Pro Loco di Trivignano Udinese

INZIATIVE SPECIALI
FAI_MOSAICI/Essentia Italiana e Internazionale - un viaggio tra tessere colorate e vino: anteprima del CLauiano Mosaic Symposium e International Mosaics 2018. A cura dell'Art Exhibition Gallery. Sabato 24, dalle ore 17 e Domenica 25, dalle ore 11, presso Piazza del Borgo di Clauiano Si potranno assaggiare i vini dei mosaici.

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Mine veneziane

PALMANOVA (UD)

APERTURA A CURA DI
Gruppo FAI di Palmanova

ORARIO
Sabato: 10:00 - 13:00 - 15:00 - 18:00

Domenica: 10:00 - 13:00 - 15:00 - 18:00 (ultimo ingresso 17:30)

Attenzione: in caso di grande affluenza gli ingressi potrebbero essere sospesi prima dell'orario di chiusura indicato

NOTE PER LA VISITA
Le visite guidate prevedono gruppi di 25 persone ogni 15 minuti, con partenza da Porta Udine. Per ragioni di sicurezza, per la visita alla mina veneziana, sono richieste scarpe da trekking o similari. Le persone di altezza superiore ad 1,80 m saranno dotate di caschetto protettivo. IN CASO DI MALTEMPO IL SITO NON VERRA' APERTO (per informazioni 393 9767525).

Contributo suggerito a partire da: € 2,00

In occasione delle "Giornate di Primavera 2018" la delegazione FAI di Palmanova aprirà le Mine Veneziane. La costruzione delle mine fu lunga e complessa e fu realizzata da Girolamo Corner, provveditore di Palma dal 1674 al 1675 che le ritenne indispensabili per la difesa della piazzaforte, in modo che i difensori potessero muoversi raggiungere qualsiasi punto della struttura senza essere visti o rischiare di venir colpiti.

VISITE A CURA DI
Apprendisti Ciceroni "Ist. Einaudi Mattei" Palmanova

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Ossario del Duomo

Via Bini, GEMONA DEL FRIULI (UD)

APERTURA A CURA DI
Gruppo FAI di Gemona del Friuli

ORARIO
Sabato: 10:00 - 13:00 - 14:00 - 18:00

Domenica: 10:00 - 13:00 - 14:00 - 18:00

Attenzione: in caso di grande affluenza gli ingressi potrebbero essere sospesi prima dell'orario di chiusura indicato

Contributo suggerito a partire da: € 3,00

Il complesso, inaugurato nel 2017, è situato sotto la Sagrestia del Duomo di Gemona, formato dal vano-torre contenente l’Ossario e dall’attiguo Sacello di San Michele Arcangelo e di San Giovanni Battista. Un ambiente molto particolare poiché i resti mortuari e di devozione religiosa sono strettamente associati.

ITINERARIO
L'arte salvata a Gemona del Friuli: alla scoperta delle opere salvate dopo il terremoto del 1976.

VISITE A CURA DI
Apprendisti Ciceroni ISIS "Magrini Marchetti" Gemona del Friuli

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Civica Biblioteca Glemonense e Archivio Storico Comunale

Via dei Conti, 9, GEMONA DEL FRIULI (UD)

PERTURA A CURA DI
Gruppo FAI di Gemona del Friuli

ORARIO
Sabato: 11:00 - 12:30 - 14:30 - 16:00 (ultimo ingresso 16:00)

Domenica: 11:00 - 12:30 - 14:30 - 16:00 (ultimo ingresso 16:00)

Attenzione: in caso di grande affluenza gli ingressi potrebbero essere sospesi prima dell'orario di chiusura indicato

NOTE PER LA VISITA
In entrambe le giornate sono previste unicamente 3 visite con inizio alle ore 11:00, 14:30 e 16:00

NOTE PRENOTAZIONE
E' gradita la prenotazione presso l'Ufficio IAT di Gemona del Friuli al numero 0432981441 o alla mail gemonadelfriuli@gruppofai.fondoambiente.it null

Contributo suggerito a partire da: € 3,00

Il percorso proposto dalla referente della Civica Biblioteca, la Dott.ssa Bortolotti, permetterà di vedere da vicino alcuni dei documenti conservati nell'Archivio Storico Comunale. La civica biblioteca Glemonense fu fondata nel 1885 per volontà di Valentino Baldissera che le conferì il suo patrimonio librario. Consiste attualmente di quasi centomila unità bibliografiche a partire da un incunabolo stampato a Venezia nel 1482. L'archivio antico raccoglie serie archivistiche sostanzialmente integre a partire dal XIV secolo. Di notevole interesse gli statuti del 1381, il carteggio ufficiale della Comunità, documenti pergamenacei dal 1214, quaderni che rappresentano i prodromi dell'uso scritto della lingua friulana risalenti al XIV secolo.

ITINERARIO
L'arte salvata a Gemona del Friuli: alla scoperta delle opere salvate dopo il terremoto del 1976.

VISITE A CURA DI
Dott.ssa Loredana Bortolotti, responsabile della Civica Biblioteca Glemonensae.

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Museo Civico di Palazzo Elti

Via Bini, 9, GEMONA DEL FRIULI (UD)

APERTURA A CURA DI
Gruppo FAI di Gemona del Friuli

ORARIO
Sabato: 10:00 - 13:00 - 14:00 - 18:00

Domenica: 10:00 - 13:00 - 14:00 - 18:00

Attenzione: in caso di grande affluenza gli ingressi potrebbero essere sospesi prima dell'orario di chiusura indicato

Contributo suggerito a partire da: € 3,00

Il Museo Civico di Gemona è ospitato nel Palazzo Elti, edificato dalla famiglia de’ Cramis nel XIV – XV secolo. Era la più bella residenza gemonese tanto che nel 1452 vi soggiornò l’imperatore Federico III, diretto a Roma per l’incoronazione. Nel 1519 fu acquistato da Andrea Helt, della ricca famiglia di mercanti Rauris (Salisburgo), da tempo residente a Gemona. Numerosi furono gli Elti che si distinsero nelle magistrature cittadine tanto che nella seconda metà del 1600 furono ascritti tra i nobili friulani con il titolo di Conti di Rodeano. Distrutto dal terremoto del 1976, il complesso ricostruito ospita il Museo, l’Archivio storico della Comunità e la Biblioteca Glemonense.

ITINERARIO
L'arte salvata a Gemona del Friuli: alla scoperta delle opere salvate dopo il terremoto del 1976.

VISITE A CURA DI
Apprendisti Ciceroni ISIS "Magrini Marchetti" Gemona del Friuli

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Basilica di Santa Maria delle Grazie

Campo Dei Patriarchi, 5, GRADO (GO)

APERTURA A CURA DI
Delegazione FAI di Gorizia

ORARIO
Sabato: 10:00 - 18:00 (ultimo ingresso 17:00)

Domenica: 12:00 - 18:00 (ultimo ingresso 17:00)

Attenzione: in caso di grande affluenza gli ingressi potrebbero essere sospesi prima dell'orario di chiusura indicato

Contributo suggerito a partire da: € 3,00

La Basilica di Santa Maria delle Grazie, “ciesa de le femene” (chiesa delle donne), situata nella città vecchia di Grado in Campo dei Patriarchi, è la più antica di Grado e l’unico edificio paleocristiano a conservare l’orientamento delle costruzioni romane. La costruzione della Basilica iniziò nel IV-V secolo, forse per volontà del vescovo Cromazio; nel VI il patriarca Elia provvide ai lavori di rimaneggiamento e infine nel 1640 fu trasformata in stile barocco. La piccola costruzione ha una facciata in pietra e mattoni a doppio spiovente divisa in tre campi; nella parte alta del campo centrale è presente una trifora. L’interno è scandito da tre navate separate da due fila di colonne per la maggior parte di marmo greco con capitelli di varie età. All’interno si possono notare i due stadi della costruzione che si sviluppa su due piani.

VISITE A CURA DI
Apprendisti Ciceroni I.S.I.S. "M. Buonarroti"- Liceo Scientifico M. Buonarroti di Monfalcone; I.S.I.S."Brignoli-Einaudi-Marconi" Staranzano; Istituto Statale d'Istruzione Secondaria Superiore "G. D'Annunzio"; Liceo Artistico M. Fabiani Liceo delle Scienze Umane Liceo Sociale Economico Liceo Linguistico S.Slataper di Gorizia;I.I.S. "Gregorcic" scuola con lingua d'insegnamento slovena; Liceo Clas. "P. Trubar" Liceo Scientifico-opzione scienze applicate "S. Gregorcic"

VISITE IN LINGUA STRANIERA
Sloveno

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Basilica di Sant'Eufemia

Campo Patriarca Elia, GRADO (GO)

APERTURA A CURA DI
Delegazione FAI di Gorizia

ORARIO
Sabato: 10:00 - 18:00 (ultimo ingresso 17:00)

Attenzione: in caso di grande affluenza gli ingressi potrebbero essere sospesi prima dell'orario di chiusura indicato

Contributo suggerito a partire da: € 3,00

La basilica di Sant’Eufemia è l’antica cattedrale di Grado. Costruita su preesistenze romane, il suo attuale aspetto risale all’epoca del patriarca Elia (ultimo ventennio del VI secolo). Questo straordinario luogo di culto, pur conservando molto dell’impianto originario, è un bene complesso, arricchito da apporti successivi: tra le sue navate “convivono” un mosaico paleocristiano, pregevoli opere scultoree trecentesche, affreschi quattrocenteschi. Il campanile adiacente risale al ‘400 ed è sormontato da una statua raffigurante S. Michele (“l’Anzolo”). Annessi alla basilica sono il Battistero, le cui origini del V secolo sono state messe in luce da scavi della prima metà del ‘900 (ma si ritiene che la muratura risalga al Vi secolo), e il Lapidario, con numerosi sarcofagi che spaziano tra il II e il VI secolo d.C.

VISITE A CURA DI
Apprendisti Ciceroni I.S.I.S. M. Buonarroti - Liceo Scientifico M. Buonarroti di Monfalcone; I.S.I.S. Brignoli-Einaudi-Marconi di Staranzano; Istituto Statale d'Istruzione Secondaria Superiore G. D'Annunzio; L.A. "M. Fabiani" LSU LSE Liceo Linguistico S. Slataper di Gorizia; I.I.S. Gregorcic scuola con lingua d'insegnamento slovena; Liceo Calssico P. Trubar - Liceo Scientifico-opzione scienze applicate S. Gregorcic-Liceo umanistico S. Gregorcic

VISITE IN LINGUA STRANIERA
Sloveno

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Lapidarium

Campo Patriarca Elia, GRADO (GO)

APERTURA A CURA DI
Delegazione FAI di Gorizia

ORARIO
Sabato: 10:00 - 18:00 (ultimo ingresso 17:00)

Domenica: 10:00 - 18:00 (ultimo ingresso 17:00)

Attenzione: in caso di grande affluenza gli ingressi potrebbero essere sospesi prima dell'orario di chiusura indicato

Contributo suggerito a partire da: € 3,00

Ospitato sotto un elegante portico adiacente Sant’Eufemia, il Lapidario ospita numerosi pezzi, in prevalenza gradesi e aquileiesi, ma anche di altra origine. Molti gli elementi già parte di luoghi di culto, paleocristiani e anche successivi, molte le lapidi commemorative. I romani, almeno quelli facoltosi, commemoravano con la pietra i loro cari. Sono quindi una traccia del loro modo di vivere gli affetti più intimi: ad esempio, quello dei genitori verso la loro piccola AVRELIA EVSTOCIA, morta a due anni; o l’amore per BONIFATIA di suo marito. Interessante il sarcofago rappresentante AVRELIVS SOSSIVS, che portò i vessilli della IV Legione, e il fronte di sarcofago con due filosofi.

VISITE A CURA DI
Apprendisti Ciceroni I.S.I.S. M. Buonarroti - Liceo Scientifico M. Buonarroti di Monfalcone; I.S.I.S. Brignoli-Einaudi-Marconi di Staranzano; Istituto Statale d'Istruzione Secondaria Superiore G. D'Annunzio; L.A. "M. Fabiani" LSU LSE Liceo Linguistico S. Slataper di Gorizia; I.I.S. Gregorcic scuola con lingua d'insegnamento slovena; Liceo Calssico P. Trubar - Liceo Scientifico-opzione scienze applicate S. Gregorcic-Liceo umanistico S. Gregorcic

VISITE IN LINGUA STRANIERA
Sloveno

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Basilica della Corte

Piazza della Corte, GRADO (GO)

APERTURA A CURA DI
Delegazione FAI di Gorizia

ORARIO
Sabato: 10:00 - 18:00 (ultimo ingresso 17:00)

Domenica: 10:00 - 18:00 (ultimo ingresso 17:00)

Attenzione: in caso di grande affluenza gli ingressi potrebbero essere sospesi prima dell'orario di chiusura indicato

Contributo suggerito a partire da: € 3,00

Le origini e la datazione della cosiddetta Basilica della Corte sono materia dibattuta tra vari studiosi; fu forse fondata dal patriarca Macedonio tra il 540 e il 560 d.C circa. Si collocava nella porzione meridionale del Castrum; le mura che cingevano questo borgo fortificato, oggi si possono solo intuire. Questa basilica era anch’essa dotata di battistero, e queste strutture sono coesistite con quelle, “sopravvissute”, di Sant’Eufemia. A cosa serviva questo “doppione” ? Era pieve (mentre Sant’Eufemia era cattedrale)? Serviva la comunità ariana? Come altri edifici di culto a Grado, risale a un'epoca turbolenta in cui, ai ricorrenti attacchi verso Aquileia, seguivano probabilmente ondate di profughi in direzione dell'isola. Gli scavi condotti nel corso del ‘900, permettono oggi di vedere significativi resti di muro e qualche brano di mosaico.

VISITE A CURA DI
Apprendisti Ciceroni I.S.I.S. M. Buonarroti - Liceo Scientifico M. Buonarroti di Monfalcone; I.S.I.S. Brignoli-Einaudi-Marconi di Staranzano; Istituto Statale d'Istruzione Secondaria Superiore G. D'Annunzio; L.A. "M. Fabiani" LSU LSE Liceo Linguistico S. Slataper di Gorizia; I.I.S. Gregorcic scuola con lingua d'insegnamento slovena; Liceo Calssico P. Trubar - Liceo Scientifico-opzione scienze applicate S. Gregorcic-Liceo umanistico S. Gregorcic

VISITE IN LINGUA STRANIERA
Sloveno

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Grado Vecia

GRADO (GO)

APERTURA A CURA DI
Delegazione FAI di Gorizia

ORARIO
Sabato: 10:00 - 18:00 (ultimo ingresso 17:00)

Domenica: 10:00 - 18:00 (ultimo ingresso 17:00)

Attenzione: in caso di grande affluenza gli ingressi potrebbero essere sospesi prima dell'orario di chiusura indicato

Contributo suggerito a partire da: € 3,00

La città di Grado, tra alberghi e case vacanze, nasconde ancora un cuore antico, che ricalca la forma di un borgo di pianta quasi rettangolare, percorso da numerose calli di diversa lunghezza e larghezza; è la Grado vecchia, o vecia, come si chiama in dialetto locale. In questo luogo sarà possibile apprezzare i contorni della cinta muraria, oggi inglobata dalle abitazioni dei gradesi e ancora intuibile nella sua forma originaria, così come le porte e le torri dell’antica fortezza. Si potranno riscoprire i luoghi della vita gradese di oggi e di ieri, come le diverse nicchie ospitanti immagini sacre, i nuovi spazi aperti nelle mura per dare respiro alle case, le case seicentesche di Campo Santa Niceta o il Campo dei Patriarchi.

VISITE A CURA DI
Apprendisti Ciceroni I.S.I.S. M. Buonarroti - Liceo Scientifico M. Buonarroti di Monfalcone; I.S.I.S. Brignoli-Einaudi-Marconi di Staranzano; Istituto Statale d'Istruzione Secondaria Superiore G. D'Annunzio; L.A. "M. Fabiani" LSU LSE Liceo Linguistico S. Slataper di Gorizia; I.I.S. Gregorcic scuola con lingua d'insegnamento slovena; Liceo Calssico P. Trubar - Liceo Scientifico-opzione scienze applicate S. Gregorcic-Liceo umanistico S. Gregorcic

VISITE IN LINGUA STRANIERA
sloveno

INZIATIVE SPECIALI
Presso la Casa della Musica, sita in Piazza Biagio Marin 2 la Delegazione FAI di Gorizia acoglierà i visitatori con una mostra sullo sviluppo urbanistico di Grado ed una esposizione fotografica sulla Laguna di Grado.

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Palazzo Tadea e Cantine del Palazzo Dipinto

Piazza Castello, 1, SPILIMBERGO (PN)

APERTURA A CURA DI
Gruppo FAI di Spilimbergo

ORARIO
Sabato: 09:30 - 12:00 - 14:30 - 18:00 (ultimo ingresso 17:30)

Domenica: 09:30 - 12:00 - 14:30 - 18:00 (ultimo ingresso 17:30)

Attenzione: in caso di grande affluenza gli ingressi potrebbero essere sospesi prima dell'orario di chiusura indicato

Contributo suggerito a partire da: € 2,00

PALAZZO TADEA Il luogo è di proprietà del Comune ma non è solitamente accessibile. Dopo l’incendio del 1511 il palazzo fu costruito inglobando la vecchia fonazione e le strutture con criteri rinascimentali, non essendo, così, più immediatamente riconducibile ai criteri castellani. Le ampie e sottostanti cantine accessibili da ampio e ripido scalone hanno la spettacolarità delle volte a botte, con mattoni a vista. PRIGIONI Il luogo è di proprietà del Comune. Le “reali imperiali carceri” (scritta in lunetta sul portone di ingresso) non sono solitamente accessibili. Le carceri giudiziarie, subentrate alle reali carceri napoleoniche, dismesse nel 1968, si trovano nel Palazzo del conte Troilo, adibito a tale scopo. Delle celle ne restano visibili alcune, che conservano i serramenti, le grate, i chiavistelli, le guardiole, le prese d’aria e la casa del custode. Di particolare interesse è l’intreccio e la trama elle inferiate alle finestre.

VISITE A CURA DI
Visita a cura di: Apprendisti Ciceroni I.I.S "Il Tagliamento" Spilimbergo

INZIATIVE SPECIALI
Domenica 25 alle ore 17:00 a Palazzo Tadea - "L'Arte del Restauro",conversazione sugli ultimi interventi di restauro degli affreschi del Duomo a cura dei restauratori Stefano Tracanelli e Nicola Della Mora.

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Duomo di Santa Maria Maggiore

Piazza Duomo, 1, SPILIMBERGO (PN)

APERTURA A CURA DI
Gruppo FAI di Spilimbergo

ORARIO
Sabato: 09:30 - 12:00 - 14:00 - 18:00

Attenzione: in caso di grande affluenza gli ingressi potrebbero essere sospesi prima dell'orario di chiusura indicato

Contributo suggerito a partire da: € 2,00

Quotidianamente aperto ai fedeli e visitatori. Per le giornate di primavera la disponibilità sarà garantita e limitata al sabato, essendo la domenica impegnata nelle liturgie e riti di inizio Settimana Santa, la Domenica delle palme. Nella descrizione dell’apparato architettonico storico-artistico, sarà dato particolare riferimento all’abside, con affresco trecentesc recentemente fatto segno i sapiente restauro, che verrà illustrato con un convegno dallo stesso restauratore. Particolare attenzione sarà posta nell’illustrare la cripta, per continuare il percorso narrativo iniziato nel castello, essendo la cripta stesa partecipe, tramite antico accesso al cunicolo, della rete di collegamenti ipogea.

VISITE A CURA DI
Apprendisti Ciceroni dell'I.I.S "Il Tagliamento" di Spilimbergo

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