Cronaca

"Un'intimidazione inaudita" quella di Danieli per la richiesta di avere i nomi di chi ha firmato contro l'acciaieria

Il presidente di Legambiente Fvg Sandro Cargnelutti e il delegato regionale Wwf Maurizio Fermeglia rispondono così al ricorso al Tar promosso azienda di Buttrio che vuole l'elenco dei firmatari della petizione contro l'acciaieria Aussa Corno nella laguna di Grado e Marano

Riserva naturale Valle Canal Novo a Marano Lagunare

Sono basiti dalla richiesta dell'azienda Danieli alla Regione Friuli Venezia Giulia per avere l'elenco dei nomi dei 24 mila sottoscrittori della petizione contro l’acciaieria Aussa Corno nella laguna di Grado e Marano. E così il presidente di Legambiente Fvg Sandro Cargnelutti e il delegato regionale Wwf e Maurizio Fermeglia hanno commentato questa istanza come "una intimidazione inaudita che getta scredito sull'azienda. "La richiesta è stata rivolta alla Regione Friuli Venezia Giulia che ha, giustamente, rifiutato di farlo. Si tratterebbe di un’intimidazione inaudita, al di là del merito: una richiesta che stupisce da parte di un gruppo industriale che afferma di voler produrre l’acciaio in modo sostenibile, che mette la sostenibilità tra i suoi valori, che si promuove a livello internazionale come promotrice del cosiddetto acciaio verde” scrivono in una nota.

Danieli ricorre al Tar per ottenere i nomi dei firmatari della petizione contro l'acciaieria

Per poi aggiungere: "Il presidente Mattarella, nel suo messaggio di fine anno, ha particolarmente sottolineato l’importanza della partecipazione. La raccolta di firme su una petizione è una delle forme basilari di partecipazione da parte dei cittadini. L’atto compiuto dal Gruppo Danieli pare voler tendere a ledere il più elementare diritto e dovere dei cittadini alla partecipazione: questo certamente non gioverà al profilo “verde” dell’azienda presso l’opinione pubblica e gli investitori internazionali, oltre che gettare pesanti dubbi sulle sue reali intenzioni". Infine hanno concluso: "Come associazioni, saremo ancor più attenti e severi nel giudicare il merito, ma se si prescinde dalle più elementari regole democratiche e si cerca addirittura di forzare la giurisprudenza chiudendo gli spazi di partecipazione per i cittadini, è ovvio che il confronto diventa molto difficile. 

La petizione

Lo scorso agosto 2023 la Regione Friuli Venezia Giulia aveva comunicato il riconoscimento formale di 21.974 delle oltre 24mila firme che erano state raccolte per dire "no" all'ipotesi della mega acciaieria che Danieli voleva realizzare insieme all'ucraina Metinvest. A distanza di qualche mese, il colosso dell'acciaio di Buttrio ha prima chiesto alla Regione l’elenco delle persone firmatarie della petizione e, dopo il "no" per motivi di privacy, ha presentato tramite il suo studio legale ricorso al Tar per ottenere comunque il documento con i nomi. 


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