Malore fatale per il tenente colonnello dei carabinieri Fabio Pasquariello
Era stato per otto anni a capo del Nucleo investigativo di Udine. Aveva 57 anni e dal 2019 era di stanza a Caltanisetta
Lutto nell'Arma dei carabinieri. Ieri sera, a causa di un infarto, è mancato il tenente colonnello dei carabinieri Fabio Pasquariello, che aveva 57 anni. Il militare stava cenando in un ristorante di Caltanissetta, dove prestava servizio dal 2019, quando si è accasciato a terra. Inutili i tentativi di rianimarlo da parte di alcuni medici che si trovano nel locale e che hanno cercato di salvarlo prima dell'arrivo del personale sanitario.
Originario di Treviso, Pasquariello era stato a capo del Nucleo Investigativo di Udine fino al 2013 per poi trasferirsi a Trieste. Dal 2019 aveva assunto l'incarico di comandante del Nucleo investigativo di Caltanissetta. Diventato carabiniere giovanissimo, era stato nominato vicebrigadiere e destinato in Friuli, prima a Lignano e poi a Feletto Umberto, dove da maresciallo è diventato Comandante.
Un uomo, un militare che si faceva ricordare per la grande disponibilità verso tutti, per la totale dedizione al lavoro e per la sua straordinaria capacità investigativa. Capacità che lo aveva messo in luce sin dai primi passi nell'Arma dei carabinieri e che, durante il servizio a Udine, lo aveva portato a risolvere diverse indagini importanti. Il suo acume e la sua perspicacia hanno permesso di assicurare alla giustizia diversi autori di fatti di cronaca nera. Innumerevoli le attività investigative gestite da Pasquariello: dal traffico di stupefacenti alle rapine ai bancomat.
Nel 2013, dopo otto anni trascorsi a Udine, con il grado di Capitano era stato trasferito a Trieste alla guida del Nucleo Investigativo. Quindi, nel 2019, il Tenente Colonnello Fabio Pasquariello si era trasferito al Nucleo Investigativo di Caltanissetta. Poche settimane fa, era tornato a Udine, per ricevere, dal prefetto Massimo Marchiesello, l'alta onorificenza di Cavaliere della Repubblica Italiana assegnata dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Lascia un figlio, Marco, che risiede ancora in Friuli.