Cronaca

Addio al professor Massimo Vischi, il cordoglio dei colleghi di Uniud

L'uomo è mancato dopo una lunga malattia lo scorso giovedì 3 marzo. Era uno stimato ricercatore del dipartimento di Scienze Agroalimentari, ambientali e animali

a destra Massimo Vischi - Uniud Sailing Lab - credits Patrizia Bagat

Dopo una lunga malattia, è morto giovedì 3 marzo, all'età di 65 anni, il professor Massimo Vischi. L'uomo lascia la moglie Barbara e due figli Tiziana e Michele. Apprezzato biologo molecolare e stimato ricercatore del dipartimento di Scienze Agroalimentari, ambientali e animali, dell’università di Udine viene ricordato con affetto per la sua umanità e con gratitudine per l'impegno profuso per l’ateneo dal rettore Roberto Pinton e dai colleghi e amici Mario Baldini, Giuseppe Firrao, Lorenzo Freddi, Stefano Marchetti, Edi Piasentier e Francesco Trevisan.

Chi era Massimo Vischi

Chi aveva la fortuna di conoscerlo parla di un uomo molto riservato ma pieno di passioni alle quali si è dedicato con sobrietà ma senza riserve, riuscendo a combinarle con fantasia e creatività. Grande sportivo, è ricordato anche perché amava insegnare con metodi non convenzionali. Era un riconosciuto esperto di colture in vitro di cellule e tessuti vegetali. Insegnante competente e disponibile, ha trasmesso le sue conoscenze agli studenti universitari in materia di miglioramento genetico delle piante agrarie e della produzione di biomolecole in pianta. Per molti anni ha anche presieduto il comitato di orientamento e tutorato di agraria, promuovendo il raccordo tra scuola e università e sostenendo una visione della vita universitaria come momento educativo, formativo e di socializzazione. Vischi amava lo sport ed ha partecipato e animato le attività del Cus ed è stato uno dei promotori del laboratorio interdisciplinare sulla vela Uniud Sailing Lab dell’università di Udine. In questa innovativa iniziativa laboratoriale, i suoi colleghi ricordano come abbia portato con originale armonia le competenze di biologia del docente universitario e il suo appassionato interesse per la vela, sia come istruttore della Federazione Italiana Vela, sia come membro del consiglio direttivo della Società vela “Oscar Cosulich” di Monfalcone.


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