Cronaca

Mosca si riprende i quadri esposti a Casa Cavazzini

Niente da fare per le sei opere appartenenti ai musei e gallerie russe: lunedì 28 marzo verranno restituiti ai legittimi proprietari. Dal 28 marzo i quadri mancanti saranno sostituiti con quattro nuove opere: tre di Matisse e una di Kandinsky

Mosca ha chiesto di rispettare la scadenza originaria per la chiusura della mostra "La Forma dell'Infinito" prevista per il 27 marzo. I musei e le gallerie proprietarie dei sei quadri "russi" che si possono ammirare nell'esposizione curata da Don Alessio Geretti e dal Comitato San Floriano non hanno dato l'autorizzazione al rinnovo del prestito. Per tanto le opere, tra cui "Piazza Rossa" di Kandinsky, i tre quadri di Nikolaj Rerich, "La visione di San Bartolomeo" di Nesterov e "Il prigioniero" di Jarošenko verranno staccati dalle pareti del secondo piano di Casa Cavazzini la mattina di lunedì 28 marzo. Restano quindi pochissime ore per poter ammirare la mostra nella sua versione originaria con la presenza di questi capolavori.

Nuova data di chiusura per la mostra di Casa Cavazzini

Ma dal 28 marzo Don Geretti ha già pronto il piano B, che prevede la sostituzione dei quadri mancanti con quattro nuove opere: tre di Matisse e una di Kandinsky. La mostra, in questa nuova veste, resterà aperta fino al 10 aprile con gli orari ampliati, già attivi nelle scorse settimane. Don Geretti ha affermato che queste sostituzioni “consentirebbero di percepire solo la tristezza di due vuoti, un invito alla riflessione o alla preghiera per la pace. L'arte dovrebbe essere simbolo di unità e non di divisione”.


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