Cronaca

A Zugliano la comunità è sconvolta, nessuno parla

I vicini della famiglia Garbino sono barricati in casa, mentre nel centro del paese in pochi prendono la parola per commentare un fatto che ha sconvolto tutti. Sull'ippovia appaiono fiori e messaggi

Il clima a Zugliano è molto teso. In via Conceria poi sembra che non ci abiti nessuno: finestre chiuse, nessuno risponde al campanello e pochi i passanti. Sembra una strada deserta. E la famiglia Garbino naturalmente non risponde al campanello. Intanto nel centro di Zugliano, qualcuno si fa coraggio e parla. "Ogni tanto la mamma di Nicola veniva a prendere il giornale, ma lui non l'ho mai visto", dice l'edicolante. "Io me lo ricordo quando andava a scuola da piccolo - aggiunge una signora nel bar del paese - ma mai avrei pensato ad un gesto simile. Da mamma mi dispiace per entrambe le mamme, sia quella della vittima, che quella del giovane che l'ha uccisa".

Intanto all'Ippovia, dove è stato ritrovato il corpo della ragazza, si sta sviluppando il cosiddetto "turismo macabro". Più di qualche curioso è andato sul luogo del delitto, mentre qualcun altro ha portato dei fiori e una mamma ha lasciato un messaggio "Stessa età di mia figlia, stessa università frequentata: destini diversi, una giovane vita spezzata, tanti sogni infranti". Nel frattempo c'è chi corre, chi passeggia, chi porta in giro il cane e la strada sferrata martedì teatro di un delitto sembra quasi tornata alla normalità.


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