Cronaca

Riqualificazione a Udine sud, in costruzione 2 palazzine in social housing

Via ai lavori delle fondamenta dei due fabbricati posizionati all'incrocio fra via Lumignacco e via Pozzuolo. Conterranno 56 abitazioni con prezzi calmierati destinati alla fascia grigia della popolazione. Gli appartamenti saranno terminati fra un anno e mezzo, nell'estate del 2018, e saranno tutti di classe A

Circa 5-6 anni fa sono stati demoliti gli edifici preesistenti. Siamo all'incrocio fra via Lumignacco e via Pozzuolo, poco prima di giungere al piccolo sottopassaggio a una carreggiata che conduce in piazzale Cella. E' qui, all'ombra dell'alta ciminiera dell'ex stabilimento della Safau, che sono in costruzione due fabbricati residenziali in “Social Housing” che daranno vita a 56 nuove abitazioni residenziali ad uso "sociale". Il termine dei lavori è previsto per giugno 2018, l'importo della spesa è di circa 3 milioni di euro.  I 56 appartamenti saranno di classe A e rispetteranno, ovviamente, tutte le nuove regolamentazioni che in materia di edilizia impongono sostenibilità e risparmio energetico. L'impresa esecutrice dei lavori, la Cooperativa Celsa di Latisana, ha da pochi giorni concluso lo scavo. Entro breve, i 5 operai all'opera daranno inizio alle fondamenta che sosterrano le due palazzine a due piani. QUI IL RENDERING DEL PROGETTO. SEGUE -->

L'operazione edilizia è il risultato di una sinergia fra pubblico e privato. E' difatti uno dei primi risultati della convenzione in via di perfezionamento da parte del Comune di Udine e dl "Fondo Housing Sociale" istituito dalla Regione,  nato nel 2013, sottoscritto fra Fvg e Finint Investments Sgr. Il committente del lotto è Smartv S.r.l., proprietaria del terreno; una volta terminata la costruzione, le palazzine saranno cedute al Fondo Finint abitare Fvg Sgr di Conegliano.

NEL DETTAGLIO: Il Fondo HS (Housing sociale) è stato creato per realizzare o recuperare alloggi da locare a canoni di affitto o di vendita calmierati a quella fascia grigia che la crisi ha messo in difficoltà. Ovvero, a quei cittadini con reddito medio basso che non riescono a pagare un affitto o contrarre un mutuo sul mercato privato o ad accedere alle graduatorie per le case popolari. Il fondo rappresenta, inoltre, una modalità per rispondere alle necessità abitative dei cittadini e si traduce, come in questo caso, nella rigenerazione e nel riuso di aree urbane dismesse. Il Comune di Udine, da tempo impegnato con iniziative sociali di questo genere (vedasi il “fondo affitti” ad esempio), ha utilizzato questa occasione sia per le sue finalità abitative, sia per la riqualificazione urbana di un'area da troppo tempo abbandonata. 


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