Professionisti dello scrocco in azione: prima mangiano, poi si lamentano
L'episodio è capitato all'Osteria Là Di Galas di Codroipo. La titolare è convinta che si tratti di due persone specializzate in "mangiate a sbafo"
Serviti e riveriti, arrivati quasi alla fine del pasto, iniziano ad inveire contro le portate in consumazione. No, non stiamo parlando di una puntata di Emigratis, nota trasmissione di punta di Italia 1 condotta dal duo comico Pio e Amedeo, ma di quanto avvenuto oggi a pranzo al "Là Di Galas", osteria di Codroipo posizionata nella centralissima via Roma. Protagonisti di quella che secondo la titolare si tratta di una vera e propria messinscena, una coppia di italiani sulla cinquantina d'anni. «Si tratta senza dubbio di professionisti dello scrocco, a mio parere specializzata in questo genere di gite fuori porta», questa l'impressione percepita da Marzia Turolla, cuoca e gestrice dell'attività.
I fatti
Domenica delle Palme. Giornata di festa, baciata dal sole e che segna il primo fine settimana di Primavera. Verso ora di pranzo all'osteria c'è già un gran da fare con la sala che si presenta colma di famelici clienti. Fra i tavoli anche due nuovi clienti, mai visti prima e proprio per questo motivo meritevoli di particolari attenzioni da parte del cameriere, il figlio di Marzia. Ordinano da bere e due tagliate di manzo a cottura media, specialità della casa tagliata al momento dal grande costato tenuto in cucina. Serviti, i due commensali iniziano a degustare il piatto senza batter ciglio e a deglutire sorseggiando del buon vino.
Le urla
L'uscita di scena
«Abbiamo preferito lasciarli andare via perchè stavano infastidendo tutti i presenti, oltre che mortificando mio figlio», ci spiega Marzia Turolla. «Sono certa che si tratti di due professionisti dell'andare a sbafo. Questo genere di persone si muove cambiando ogni volta posti e zone. La cosa "simpatica" è che lei ha mangiato tutto, ha persino fatto scarpetta, mentre lui è arrivato quasi a fine piatto. E' evidente che i piatti fossero di loro gradimento. Certo, forse la cottura era un po' al sangue, ma normalmente il cliente avvisa il cameriere e la cottura si risolve subito. Ma la cosa triste è che quell'uomo ha iniziato a gridare e a richiamare l'attenzione della clientela, infastidendola. Si vedeva che stava facendo di tutto per farsi cacciare, che ci fosse un piano, quasi un copione dietro a quella sfuriata. Continuava a urlare che quello che aveva mangiato non lo pagava perchè non di suo gradimento. Che la carne non era buona; e allertava i commensali dicendo che il ristorante non era all'altezza. Insomma, stava mettendo il dubbio ai presenti sulla bontà del nostro lavoro. A quel punto l'ho mandato via insieme alla compagna, rimasta in silenzio per tutto il tempo. Era più un danno la loro presenza che i 42,50 euro del conto».
L'identikit
La titolare dell'osteria ha rilasciato anche su Facebook una breve descrizione della coppia. Questo per allertare i colleghi a fare molta attenzione. Si tratta di due persone italiane sui 45-50anni. Lui è alto circa un metro e ottantacinque centimetri e presenta barba incolta e un piccolo tatuaggio sulla mano destra. Vestiva in quel momento un giubotto in pelle marrone. Lei è alta circa un metro e sessanta, magra, capelli castani corti e portava un paio di occhiali con montatura nera.