Cronaca

Ex Dormisch: ecco come sarà la Fabbrica del sapere

Presentato oggi il progetto da 25 milioni di euro per il recupero dell'area abbandonata in zona porta Villalta. Fontanini: "Un grande progetto dedicato ai giovani"

un rendering dell'interno

È stato presentato il progetto per trasformare l’area ex Dormisch, abbandonata dal 1999, in una cittadella del sapere. Nel nuovo spazio troverà nuova sede l’istituto tecnico superiore Malignani. Sono previsti anche un auditorium da 600 persone, una biblioteca, una libreria, un ristorante e spazi per spazi per le attività di laboratorio. “Dove, dal 1999, giace un rudere, una struttura fatiscente incenerita dalle fiamme, - ha affermato il sindaco di Udine Pietro Fontanini - sorgerà finalmente una cittadella della conoscenza, con strutture all'avanguardia per un'offerta didattica innovativa che sarà messa a disposizione del Mits, fiore all’occhiello della formazione a livello regionale e nazionale". 

Il progetto

Il progetto è stato illustrato nel corso di una presentazione pubblica dal titolo "Nuovi spazi per il futuro della città" alla presenza del mecenate dell'opera Gianpiero Benedetti, presidente di Danieli. L’obiettivo è trasformare "un'area abbandonata nella culla del sapere, della formazione e dell'innovazione". Questa è la svolta che attende l'ex area Dormisch che diventerà Corte di Porta Villalta.

Secondo il sindaco: “si tratta di un grande investimento per la città, che unisce alta formazione, innovazione e sviluppo sostenibile, con una grande attenzione all’ambiente. Il progetto implica una spesa stimata in circa 25 milioni di euro interamente investiti dalla Danieli Spa e dall’ingegnere Benedetti, che ringrazio ancora”.

Per concludere Fontanini dice con soddisfazione: “Un’area che, da anni, versa in condizioni di abbandono vivrà una rigogliosa stagione di rifioritura, che darà vita a una Fabbrica del sapere in un Campus della formazione innovativo e proiettato verso il mercato del lavoro, in un contesto di enorme pregio ed in un luogo centrale della città. Si tratta di uno straordinario progetto che unisce pubblico e privato e che guarda al futuro e alla creazione di percorsi e nuovi orizzonti per i nostri giovani”. 


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