Cronaca

Approfondimenti tecnici sull'ipotesi acciaieria: Bini risponde a Marano Lagunare che ha detto "no"

La risposta dell'assessore alle Attività Produttive Sergio Emidio Bini in Consiglio regionale a un'interrogazione sull'acciaieria a San Giorgio di Nogaro

Laguna

Lo scorso 12 maggio, il consiglio comunale di Marano Lagunare ha presentato un ordine del giorno per esprimere il dissenso nei confronti dell'ipotesi di un mega impianto a San Giorgio di Nogaro. Di ieri la replica dell'assessore regionale alle Attività produttive Sergio Emidio Bini. "Non sussistono le ragioni per rettificare il contenuto della delibera di Giunta regionale n. 1005/2022, che ha come oggetto esclusivo l'affidamento alle Università di Udine e Trieste di approfondimenti tecnico-scientifici di ampio respiro, che prescindono da specifici investimenti, ma guardano allo sviluppo complessivo della zona industriale dell'Aussa Corno. Un obiettivo che questa amministrazione fin dalla scorsa legislatura ha portato avanti con determinazione, anche attraverso il superamento della fase commissariale che ne aveva limitato per anni le potenzialità". Queste le parole in risposta all'interrogazione relativa all'ordine del giorno sull'acciaieria di San Giorgio di Nogaro approvato all'unanimità in Consiglio comunale a Marano Lagunare.

La prima amministrazione comunale a schierarsi contro il progetto dell'acciaieria

La delibera

Bini ha ripercorso in aula l'iter che ha portato all'approvazione della delibera, sottolineando il pieno coinvolgimento dei soggetti istituzionali. "Il 10 giugno 2022 si è tenuta una conferenza per valutare la volontà dei soggetti convocati di proseguire l'iter di approfondimenti tecnici, finalizzati al mero accertamento delle condizioni fattuali in base alle quali considerare l'opportunità di sottoscrivere, in futuro, un accordo di programma per l'infrastrutturazione della zona industriale Aussa Corno. Approfondimenti dei cui contenuti e ambiti di indagine l'amministrazione regionale potrà indipendentemente giovarsi per la pianificazione di un complessivo e pluriennale piano di manutenzione straordinaria del sistema idroviario lagunare. In quell'occasione, si è preso atto della volontà unanime degli intervenuti di portare avanti questo percorso". Bini ha ricordato che anche l'amministrazione comunale di Marano Lagunare, pur impossibilitata a prendere parte alla conferenza, aveva trasmesso con nota a firma del sindaco l'indubitabile assenso alla prosecuzione degli approfondimenti tecnici. "Il verbale dell'incontro del 10 giugno - ha ricordato l'assessore - è stato poi citato nella delibera 1005 dell'8 luglio 2022, con la quale la Giunta ha approvato lo schema di accordo quadro tra la Regione e gli Atenei di Trieste e Udine per realizzare uno studio di tutela ambientale per l'infrastrutturazione di Porto Nogaro". In conclusione, l'assessore Bini ha sottolineato come gli approfondimenti di carattere tecnico-scientifico affidati dall'amministrazione regionale siano "necessari ad indagare i molteplici profili di complessità afferenti la Bassa friulana quali, a titolo esemplificativo, le criticità legate al sovraccarico delle infrastrutture viarie e la necessità di preservare l'habitat lagunare garantendo al contempo la manutenzione del sistema idroviario".


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