Debutta il SilenzioMusica Festival organizzato dalla Fondazione Luigi Danieli per la direzione artistica del talentoso Nicola Losito, che si svolgerà il 29, 30 e 31 maggio nel Salone del Parlamento del Castello di Udine. Presenti nomi di grande valore della musica da camera, tra cui i solisti del Teatro alla Scala. Il motto della Fondazione è “per gli anziani con gli anziani” e questi appuntamenti vogliono celebrare l’incontro fra generazioni diverse, stimolare emozioni e creare un’armonia sociale. "La nostra missione è di sostenere gli anziani, sul piano materiale e spirituale, affinché si sentano parte attiva e utile della comunità. Riteniamo che la musica, per la sua capacità di unire più generazioni, sia uno degli strumenti a nostra disposizione per attirare l’attenzione di tutti su un tema di grande rilevanza sociale", afferma Mario Robiony, membro del consiglio di amministrazione della Fondazione Luigi Danieli, che abbiamo intervistato.

Quando è nata la fondazione e con quali finalità?

La Fondazione Luigi Danieli è stata creata 36 anni fa per volere di Luigi Danieli, allora 72enne. Danieli voleva dare un contributo sostanziale alla comunità che aveva creato con i dipendenti dell'azienda. Una sorta di famiglia allargata di cui voleva assicurare il benessere. La Fondazione, quindi, si occupava di dare aiuti materiali agli ex dipendenti. Per prendersi cura degli anziani attraverso l’assistenza sanitaria.

Come si è evoluta nel tempo?

Nel 2020 la casa di Luigi Danieli diventa il luogo fisico di incontro, in cui vengono ospitate attività culturali e ricreative. L'obiettivo è migliorare la qualità di vita degli anziani e dell’intera comunità di Buttrio e dintorni, sempre rimanendo fedele allo spirito del fondatore. Oggi la Fondazione vuole rispondere al bisogno fondamentale di tutti gli anziani di comunicare, di condividere esperienze, di nutrire intelletto e spirito. E la musica ha un ruolo primario per dare spinta a questi obiettivi.

Un ruolo importante quello della musica, quindi?

Ormai in pensione, Luigi Danieli aveva nella musica una compagna e una guida. Una cura spirituale per nutrire l'anima, che ci fa sentire vivi. E questo è molto importante negli anziani ma anche nei più giovani. È un potente strumento per far stare insieme persone diverse, capace di aggregare generazioni apparentemente lontane. La scelta della musica da camera parte dall'amore che Luigi Danieli aveva per la musica classica, anche se tutta la musica è in grado di educare all'ascolto. 

Quali sono i prossimi progetti?

Abbiamo in mente attività in grado di stimolare curiosità e socialità, incoraggiando il piacere di stare e fare insieme. Tra queste esperimenti di meccanica e micromeccanica applicati ai bisogni degli anziani, un orto comune, il circolo della maglia e attività legate all'apicoltura.

Il programma di SilenzioMusica

Si comincia lunedì 29 maggio, alle ore 21.00 con musiche di Vivaldi, Bach, Mendelssohn: Laura Marzadori, violino, Nicola Losito, pianoforte e l’orchestra da camera “L’Appassionata” di Verona, maestro concertatore, Lorenzo Gugole.

Si prosegue martedì 30 maggio con un doppio appuntamento. Alle 18 con musiche di Mendelssohn, Poulenc, Shostakovich. Alice Mirabella, violoncello e Sara Bursi, pianoforte, studentesse di eccellenza dei corsi di perfezionamento dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Alle 21 con musiche di Schubert, Schumann, Dvorak, Poulenc: Tommaso Benciolini, flauto e Federico Gianello, pianoforte.

Serata conclusiva mercoledì 31 maggio, alle 21, I Solisti del Teatro alla Scala e Nicola Losito, pianoforte, dove la Fondazione ha il piacere di presentare e far scoprire il grande compositore ungherese Dohnanyi. Il concerto verrà trasmesso su Rai Radio 3, media partner dell’evento.

Gli eventi sono aperti alla comunità, ingresso libero su prenotazione.