Cronaca

Si perdono su una parete del Montasio, soccorsi tre escursionisti

Smarrito il sentiero, dopo aver passato una notte all’addiaccio, un terzetto di esploratori triestini ha chiesto aiuto al 112 e al Soccorso Alpino e Speleologico di Cave del Predil. Sono stati tutti elitrasportati in salvo

Cinquantesimo intervento del 2018 per la stazione Cave del Predil del Soccorso Alpino e Speleologico.

Notte all’addiaccio

Sono stati tratti in salvo nel Gruppo del Montasio in comune di Chiusaforte (UD) intorno alle 14 tre escursionisti di Trieste, L. C.del 1942, R. C.del 1967 e R. S. Z. hanno chiesto aiuto intorno alle undici di questa mattina perché non riuscivano a scendere da una cengia sulla parete sud del Montasio.  I tre erano partiti ieri per fare un giro che attraverso la Cima di Terrarossa e il sentiero attrezzato Leva avrebbe dovuto portarli al Bivacco Vuerich, dove avevano intenzione di passare la notte. Un errore di percorso nei pressi di Forcella Sieris li ha condotti fuori sentiero e li ha costretti a fermarsi a dormire all’addiaccio su una cengia, camminamento orizzontale di larghezza variabile dai pochi centimetri a diversi metri, su una delle cime del rilievo. L’indomani mattina hanno provato a rimettersi in cammino per cercare la giusta via ma dopo diversi tentativi falliti, ormai spossati, hanno chiesto aiuto chiamando il 112.

I soccorsi

Sul posto è stato inviato l’elicottero della Protezione Civile che ha sorvolato la zona per una quarantina di minuti. I tre sono stati però individuati dal basso con l’aiuto dei binocoli con cui i cinque tecnici del Soccorso Alpino - incluso il gestore del rifugio di Brazzà - scandagliavano le pareti, assieme ai tecnici della Guardia di Finanza. I tecnici sono stati dunque prelevati dall’elicottero assieme al medico del Soccorso Alpino e portati in quota. I tre, soprattutto la persona anziana che risultava più provato, sono stati visitati sul posto, legati con la corda di sicurezza e scortati in un punto in cui l’elicottero ha potuto prelevarli e portarli in salvo. Sul posto anche i Vigili del Fuoco con le squadre speleo fluviali.


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