Cucina

Primavera a tavola: il pesto di sclopit e Montasio

Un condimento per pasta o bruschette con ingredienti legati al territorio friulano

pesto di sclopit e Montasio

Lo sclopit è una delle erbe spontanee più rinomate del Friuli Venezia Giulia. In primavera viene raccolto nelle campagne e utilizzato in cucina per risotti e frittate. Da provare la ricetta per trasformare le foglie di questa pianta, che in italiano si chiama silene vulgaris, in un pesto per condire la pasta o da mangiare con dei crostini, formaggi e salumi. In aggiunta è previsto l'utilizzo di un altro ingrediente tipicamente friulano: il formaggio Montasio. Curiosità: sai perché in marilenghe si chiama sclopit? Perché i suoi fiori sono dotati di un calice rigonfio come un palloncino e se vengono premuti con forza “scoppiano”, facendo un rumore caratteristico.

Ricetta per il pesto di sclopit

Ecco la lista degli ingredienti:

  • foglie fresche di sclopit 50 grammi
  • pinoli 20 grammi
  • olio evo 100 millilitri
  • montasio 60 grammi
  • parmigiano 40 grammi
  • aglio mezzo spicchio
  • sale grosso quanto basta
  • pepe nero in grani

Per questa ricetta è necessario usare un frullatore. Mettere le foglie di sclopit, ben lavate e private dei gambi, nel contenitore con le lame e un paio di cubetti di ghiaccio, mezzo spicchio d’aglio e una presa di sale grosso e qualche grano di pepe nero. Tritare tutto fino, poi aggiungere le mandorle, tritare di nuovo e infine aggiungere i formaggi, Azionare nuovamente il frullatore e unire l’olio evo a filo, un po’ alla volta, continuando a mescolare a velocità ridotta fino ad ottenere una crema. Queste dosi sono adatte per condire quattro porzioni di pasta. Se non consumato subito, questo pesto si mantiene in frigorifero per un paio di giorni in un contenitore ermetico in frigorifero con sopra uno strato d’olio. Si può anche surgelare.


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