Economia

Imprenditoria e Pubblica Amministrazione, Da Pozzo: "Rivolgersi alla magistratura se ci sono richieste illecite"

L'appello del presidente della Camera di Commercio di Udine che prende spunto dall'inchiesta “Dama nera”, emersa nei giorni scorsi

Non lasciarsi scoraggiare o avere paura. E rivolgersi subito alla magistratura e alle forze dell’ordine, ma anche alle istituzioni economiche, quando si è in difficoltà e si rischia di restare intrappolati in richieste dubbie, se non illecite, anche e soprattutto quando provengono da enti che da tutto ciò dovrebbero essere i più lontani.

L’appello, rivolto agli imprenditori e agli operatori economici, arriva dal presidente della Camera di Commercio di Udine, che prende spunto dall’inchiesta “Dama nera”, emersa nei giorni scorsi. «Su quella vicenda la parola spetta ora, correttamente, alla giustizia. Ma l’inchiesta ha messo in luce una serie di fatti e comportamenti – ha sottolineato Da Pozzo – che sono preoccupanti e che ci permettono alcune riflessioni generali». Da qui il suo invito a tutti gli operatori economici, «a difesa dei diritti che gli imprenditori hanno nei confronti di una pubblica amministrazione che, oltre all’appesantimento dovuto a una burocrazia asfissiante, talvolta - e fortunatamente in pochi casi - sottopone a vessazioni illegittime l’operato delle imprese».

Dunque Da Pozzo ribadisce che «magistratura e forze di polizia sono l’interlocutore da contattare subito, per prevenire o porre fine a fatti illeciti, che possono inquinare il mercato, così come le istituzioni. Anche le categorie economiche e la Camera di Commercio possono essere il primo punto di ascolto cui rivolgersi: il loro ruolo è proprio quello di ascoltare gli imprenditori, tanto sulle loro iniziative di sviluppo quanto sui loro problemi, di garantire chi opera onestamente nel sistema economico e di accompagnarlo nella sua imprescindibile pretesa di correttezza».


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