Sindacati in piazza contro la deregulation sulle aperture domenicali
Presidio in centro davanti alla galleria Bardelli, per dire no allo shopping nei giorni festivi. Intanto il Coin è a rischio. Nel negozio del Città Fiera sono in bilico 20 dipendenti
Giornata nera per il commercio non solo a Udine, ma in tutta Italia. Sabato 3 marzo, i sindacati scendono in piazza contro le aperture selvagge dei negozi, che mettono in difficoltà le piccole attività, i lavoratori e le famiglie.
Appuntamento dalle 10 alle 14 davanti alla galleria Bardelli di via Canciani con un presidio promosso da Filcams Cgil, Fiscat Cisl e Uiltucs per dire no alle deregulation sulle aperture domenicali.
La situazione è insostenibile, secondo i sindacati, per i tanti centri commerciali che circondano la città, per l'avanzare del precariato nel settore e per la crisi di tante attività, costrette a chiudere.
Esemplare il caso del Coin, negozio del gruppo a cui appartengono anche Upim e Oviesse, che rischia la chiusura entro l'anno e mette a repentaglio 20 lavoratori dipendenti.
Al momento la funzionaria Michela Martin della Filcams Cgil sta portando avanti la trattativa con l'azienda, che parla di una ristrutturazione e forse di una chiusura. Nulla di definito, ma la situazione è incerta per i 20 dipendenti.
I sindacati si uniscono alla campagna europea “La domenica non ha prezzo”, per un'alternativa ai consumi durante i giorni festivi. La richiesta è quella di non fare shopping domenica 4 marzo, per lanciare un segnale proprio nella giornata internazionale delle domeniche libere dal lavoro.
Si parla di
- Michela Martin
- Martignacco
- Via Antonio Bardelli
- licenziamenti