Economia

Mercato immobiliare, torna la crescita forte a Udine

I dati sono stati presentati ieri al 19esimo "Osservatorio Immobiliare". Mercato in crescita, ma la riforma della casa operata dalla Regione non convince gli imprenditori

Palazzo Antonini-Belgrado - Osservatorio Immobiliare 2017

Il mercato immobiliare respira in Friuli Venezia Giulia e registra un +18.8% rispetto all'anno precedente. E' quanto emerso ieri durante la 19esima edizione di "Osservatorio Immobiliare" organizzato da Fiaip all'interno del Palazzo della Provincia di Udine.

Ad illustrare i rislutati ed a parlare di crescita è stato il presidente provinciale Fiaip Claudio Bernardis. "I dati 2016 consolidano in maniera definitiva la ripartenza del settore residenziale - ha sottolineato Bernardis - La combinazione tra ottimi valori degli immobili e tassi molto bassi applicati dalle banche hanno fatto da volano, nonostante la riforma della casa operata dalla Regione non abbia ancora dato gli stimoli attesi".

I DATI  A livello provinciale, per Udine, la crescità è del 17%, mentre a livello regionale si attesta al 18,8% contro il 18,9% nazionale. Cresce anche il numero dei mutui erogati dalle banche con un +6,4% registrato dalle BCC regionali nell'arco del 2016. I valori del mercato medi per la città di Udine salgono per il centro storico e per le zone a centro-nord e ovest. A parlare di numeri, poi, anche il presidente Fiaip FVG Leonardo Piccoli, il Presidente della Provincia di Udine Pietro Fontanini e l'assessore comunale alle attività produttive Alessandro Venanzi.

I TEMI Un momento di approfondimento sul "Sistema casa" è stato poi portato avanti dall'Assessore regionale alle infrastrutture e territorio Mariagrazia Santorio insieme al presidente dell'ANCE Roberto Contessi, il vicepresidente della Federazione delle BCC Lorenzo Kasperkovitz e l'imprenditore del settore legno Matteo Marsilio. Non sono poi mancati i momenti di confronto sulle necessità cittadine di una riqualifica dei condomini degli anni Sessanta e degli edifici commerciali, su una spartizione più equa dei finanziamenti alle Ater regionali e sulla comparazione tra settore dell'edizilia tradizionale e il settore dell'edilizia del legno. "Abbiamo puntato sull'acquisto, il recupero e la riqualificazione non incentranto il sussidio per bypassare il problema mutui - ha affermato in chiusura l'Assessore regionale Mariagrazia Santoro - La riforma della casa è un progetto a lungo termine che servità a fare un ragionamento globale su tutti gli aspetti dell'abitare anche a sostegno di chi non può permettersi un affitto. Tutti insieme ce la possiamo fare"


Si parla di