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Vicino/lontano esplora le distanze, deciso il tema dell'edizione 2021

Sarà distanze la parola-chiave identificativa della 17ª edizione del festival Vicino/lontano 2021, che dal 2005 ha luogo a Udine insieme alla serata per la consegna del Premio letterario internazionale Tiziano Terzani e che il prossimo anno si terrà dal primo al 4 luglio.

«Le distanze della pandemia ne hanno rese più evidenti anche altre»

Il pensiero corre immediatamente al distanziamento fisico imposto a tutti noi, cittadini globali, dall’emergenza Covid-19 – spiega Paola Colombo, presidente di vicino/lontano e con Franca Rigoni curatrice del festival -, ma la pandemia, che condiziona ora i nostri comportamenti quotidiani distanziando familiari, amici, lavoratori, studenti, ha acceso un riflettore sulla realtà del nostro tempo, rendendo ancora più evidenti ben altre distanze, che il festival intende indagare, invitando studiosi ed esperti di diverso orientamento ad analizzarne cause, consistenza e prospettive”.

Il prima e il dopo pandemia

Non si può negare che la pandemia abbia accelerato, aggravandoli, processi e tendenze già in corso da decenni nel mondo globalizzato. A partire da questa constatazione, l’edizione 2021 del festival avanzerà una serie di interrogativi cruciali, assumendo come osservatorio e punto di vista obbligato la linea di frattura che separa un prima da un dopo.

Da maggio il festival slitta a luglio

Vicino/lontano 2021, a partire dalle indicazioni del suo qualificato comitato scientifico, anche per questa edizione presieduto da Nicola Gasbarro, cercherà di affrontare queste domande, coinvolgendo come sempre studiosi ed esperti di prestigio e provenienza internazionale. Le date previste per il festival, che già erano state annunciate (dal 6 al 9 maggio), hanno subito un prudenziale slittamento verso l’estate, nella prima settimana di luglio.

Questo slittamento dipende dalla nostra ferma intenzione – spiegano ancora gli organizzatori – di proporre la manifestazione in presenza. Teniamo soprattutto a rinnovare, ancora una volta, quel rito collettivo fatto di empatia, complicità e appartenenza, che permette a una comunità di incontrarsi in uno spazio fisico per riconoscersi come tale”.

In presenza e da remoto

Grazie alla collaborazione con il Comune di Udine, incontri, dibattiti, conversazioni, conferenze, lezioni, letture, testimonianze, mostre, spettacoli e proiezioni occuperanno per quattro intense giornate, dal 1° al 4 luglio, gli spazi cittadini e, in un arco temporale più ampio, numerose sedi della regione, in particolare quelle dell’area montana. Valore aggiunto della nuova edizione, dopo la più che positiva esperienza del 2020, sarà certamente la modalità ibrida di fruizione del festival, in presenza e da remoto.  E per fidelizzare il vasto pubblico della rete avvicinato nel 2020 – oltre 800mila persone - al tradizionale format del festival verranno affiancate numerose iniziative online anche nel corso dell’anno, come accaduto nel 2020.

Concorso per le scuole, già centinaia le adesioni

Con il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale, e in vista dell’edizione 2021 del festival, è ripartito anche il Concorso Scuole Tiziano Terzani. Rivolto a tutti gli istituti scolastici del Friuli Venezia Giulia, agli studenti universitari e alle scuole di italiano per stranieri, il concorso ripropone il tema dell’edizione precedente, annullata a causa della pandemia ovvero “La testa non basta. Bisogna metterci il cuore”, una citazione tratta da una delle ultime interviste a Tiziano Terzani. Nonostante il momento di difficoltà che la scuola sta attraversando sono centinaia le adesioni già pervenute. Anche la giuria del Premio Terzani, sempre presieduta da Angela Terzani, è già al lavoro da alcuni mesi. È atteso per fine febbraio l’annuncio dei 5 finalisti dell’edizione 2021.


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