Eventi

Buttrio diventa capitale della biodiversità, al via TreeArt festival

Proprio quando i nostri territori e i nostri boschi sono tristemente protagonisti della violenza della siccità e degli incendi, prende il via a Buttrio, nella cornice di Villa di Toppo Florio, la terza edizione del TreeArt festival che mette in dialogo cultura, arte, divulgazione scientifica nel segno della sostenibilità e della preservazione della biodiversità.

Organizzato dal Comune di Buttrio con il contributo della Regione, il festival - che gode della direzione scientifica di Pietro Maroè e la curatela artistica di START associazione culturale - riunisce nella località friulana fino a domenica 31 artisti, scienziati e divulgatori sul tema portante di quest’anno, “La foresta urbana”, per sognare e progettare assieme le città del domani, città che incorporino sempre più spazi verdi, nelle strade, nei parchi e sugli edifici.

Sono necessari più alberi per affrontare le sfide dei cambiamenti climatici, questo è il paradigma da cui parte il festival che sarà inaugurato alle 17.30 di domani, venerdì 29 luglio, dal noto conduttore radiofonico, voce storica del programma cult di Radio Rai2 Caterpillar, Massimo Cirri. Nell’occasione sarà ufficialmente presentata la “Carta di Buttrio”, esito dei tavoli di lavoro degli esperti riuniti nella località friulana già da giovedì per confrontarsi sui temi della biodiversità nelle città.

L'inagurazione

La serata inaugurale sarà arricchita da due, importanti eventi artistici, a partire dalla performance di danza “Estate”, firmata della Compagnia Arearea, tratta dal loro spettacolo “Le quattro Stagioni” con la coreografia di Marta Bevilacqua. Dopo la performance sarà la volta del dialogo tra Massimo Cirri e l’artista Roberto Ghezzi, protagonista dell’opera permanente realizzata per TreeArt “Innesti” – che andrà ad arricchire il museo d’arte contemporanea a cielo aperto del Parco di Buttrio– e della mostra personale Naturografie, allestita nel Lapidarium della Villa. La mostra sarà visitabile fino al 31 luglio ogni giorno dalle 10.00 alle 20.00 e resterà aperta nei week end fino all’11 settembre.

Nelle sue Naturografie, Ghezzi mette straordinariamente in dialogo Uomo e Natura. La sua ricerca consiste nel posizionamento in luoghi naturali di tele su cui poi agiscono gli agenti atmosferici, gli organismi animali e vegetali. Il risultato finale sono affascinanti campiture materiche che testimoniano la presenza di invisibili micromondi naturali visibili nelle opere. Per l’installazione ambientale permanente “Innesti”, l’artista ha posizionato nel terreno tessuti da lui specificamente preparati e installati su appositi supporti per lasciarli poi nel terreno a completare la reazione con l’habitat. Nel tempo, l’installazione restituirà dei paesaggi contemporanei eterei e drammatici a simboleggiare il ciclo della distruzione e della rinascita della natura. Da questa installazione, tra un anno, l’artista preleverà un’unica tela che diverrà l’opera permanente del museo a cielo aperto.

Gli altri due giorni di festival

Il festival prosegue sabato 30 luglio con la presenza dello scienziato dell’ESA European Space Agency, Stefano Ferretti, protagonista dell’incontro pubblico “Come l’osservazione della Terra dallo Spazio può aiutarci nella lotta ai cambiamenti climatici”. Sempre sabato, alle 18.00, la cooperativa Damatrà presenta il laboratorio per i più piccoli a partecipazione gratuita “All’ombra degli alberi” (ancora aperte le prenotazioni 0432 235757 o via mail info@damatra.com). A suggellare la giornata, il concerto della FVG Orchestra, sotto la conduzione di Paolo Paroni con il violino solista di Constantin Beschieru. Gran finale domenica 31 luglio: per l’intera giornata sarà possibile visitare la mostra Naturografie, mentre alle 19.00 salirà sul palco la “The Rhythm & Blues Band”.


Si parla di