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Al conservatorio di Udine incontro tra fisica e musica

Da sempre la fascinazione per i misteri del Cosmo, o della nascita dell’Universo, stimola la creatività di scienziati e artisti. Non è un caso, come non lo è nella Fisica, che queste due categorie spesso si influenzino vicendevolmente. Basti pensare al recente programma spaziale della NASA che ha coinvolto artisti di varie discipline per progettare il lancio della sonda Resilience su Marte.

Dall’unione di Fisica e Musica nasce quindi il nuovo album “QUBIT” del violoncellista e compositore friulano Riccardo Pes, che verrà presentato il 15 Luglio alle 18 presso il Conservatorio Jacopo Tomadini di Udine: racconta Pes.

L’incontro è organizzato dal Conservatorio e verrà presentato dal Direttore, la Dott.ssa Flavia Brunetto. con due ospiti d’eccezione: il violoncellista e compositore di fama internazionale, Giovanni Sollima, docente presso l’Accademia Santa Cecilia di Roma, e Fabrizio Coccetti, fisico e ricercatore presso il CERN di Ginevra e Dirigente di Ricerca Tecnologica presso il Centro “Enrico Fermi” di Roma.

Giovanni Sollima, afferma << Riccardo sorprende ogni volta! E lo fa scrivendo o suonando, o scrivendo e suonando. Instancabile ricercatore guidato dal “sentire” l’energia intorno a lui, forse anche a guidarla, forse - anzi sicuramente - è lui stesso a generarla. In questo lavoro - Suite? Album? Racconto? Viaggio? Direi un po’ tutto insieme - trovo il vero significato di fare musica, quello antico e quello che è rimasto solo ai creativi tra jazz, rock e altra musica, e che a me sta tanto a cuore, lontano da codici, etichette o ruoli ai quali ci si è abituati, anche pericolosamente e pigramente. La musica di Riccardo è lunare, personalissima, mi ero già accorto di questo in passato, e c’è tutto lui li dentro, con la sua sincera passione. Potrei dire altro ancora, analizzare una per una tutte le tracce ma non lo faccio, non voglio togliere o anche solo smorzare quella che deve essere una sorpresa. Quindi ascoltatelo! >>

Pes, violoncellista classico di formazione, si è laureato all’Accademia Santa Cecilia e al Royal College of Music di Londra, si dedica spesso a progetti interdisciplinari e in questo suo nuovo lavoro è stato affiancato dal noto fisico Fabrizio Coccetti che lo ha seguito nello studio di concetti quali il silenzio cosmico o la materia oscura << Il nuovo album del maestro Riccardo Pes – spiega Coccetti - stupisce dall’inizio alla fine. Appena si inizia ad ascoltarlo si entra nel laboratorio creativo di questo artista che cerca di rendere accessibile al pubblico la profonda connessione tra arte e scienza. Riccardo non si limita a scrivere e suonare, è un ricercatore che con il linguaggio della musica vuole accompagnarci in un viaggio alla scoperta dei misteri dell’universo. Qubit inizia parlandoci di
particelle elementari per portarci a sognare i viaggi nello spazio. I brani, con i richiami classici uniti al coraggio di sperimentare, sono la giusta trasposizione delle scoperte scientifiche che, poggiando sulle basi di quanto conosciuto, sono possibili grazie alle grandi intuizioni di scienziati geniali. Ascoltare la musica di Riccardo lascia sempre moltissima emozione addosso, in questo album emerge sia la grandezza del suo animo sia lo studio profondo per decodificare le chiavi di accesso del sapere scientifico>>.

La prenotazione è consigliata all’indirizzo produzione@conservatorio.udine.it


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