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"Mi vedi?", in anteprima il nuovo "atto di resilienza" firmato Css

A Teatro Contatto debutta “Mi vedi?”, un’esperienza teatrale creata e provata interamente sulla piattaforma Zoom, scritta e diretta dal regista Guillermo Pisani. Uno spettacolo per una comunità temporanea di sei attori e destinata a cento spettatori connessi in contemporanea, con possibilità di interazione.

Mella nuova versione tradotta in italiano da Rita Maffei, “Mi vedi?” viene presentato in anteprima sabato 20 febbraio alle 21, in prima italiana sabato 27 febbraio alle 21 e in replica alla stessa ora venerdì 5 marzo.

Un atto di resilienza

Come fare insieme, come essere insieme se ognuno resta a casa sua?  Questa domanda è allo stesso tempo teatrale, politica e sociale. Il regista Guillermo Pisani la mette in scena con uno spettacolo originale, co-prodotto per la prima versione in italiano dal Css Teatro stabile di innovazione del Fvg, interamente provato e rappresentato a distanza grazie alla piattaforma di videoconferenza Zoom.

“Mi vedi?” è un modo di riprendere collettivamente, attraverso il teatro, le esperienze che sono state esacerbate dal lockdown e dal distanziamento sociale. Nel suo precedente spettacolo, “J'ai un nouveau projet” del 2019, Guillermo Pisani si è interrogato sulla presenza degli strumenti digitali nella nostra vita. La crisi sanitaria l’ha spinto a radicalizzare i suoi interrogativi sui nostri legami digitali in questa nuova creazione scritta e provata su Zoom. Come un primo atto di resilienza.

Lo spettacolo è co-prodotto dal Css Teatro stabile di innovazione del Fvg, Comédie de Caen e Compagnie Lsdi, con una compagnia di attori italiani formata da Rita Maffei, Paolo Fagiolo, Daniele Fior, Klaus Martini, Nicoletta Oscuro e Francesca Osso, sempre per la regia di Guillermo Pisani.

Tre situazioni per altrettante stanze virtuali

"Mi vedi?" sviluppa tre situazioni simultaneamente, in tre diverse sale riunioni create su Zoom.  Ogni spettatore è libero di muoversi liberamente fra le tre stanze. Ogni situazione funziona infatti sia assieme alle altre che come situazione a se stante, indipendente.
"Ogni situazione - spiega Pisani - interroga i nostri legami, affettivi, familiari, amorosi, festivi o associativi, e la voglia del contatto, della comunità, il bisogno di prendersi cura dell’altro, di bere o di cantare insieme, tutti questi momenti di condivisione resi possibili e messi in tensione dalla videoconferenza"

Nella prima stanza ci si ritrova a una veglia attorno a un uomo morente: la moglie, la figlia, la nipote si ritrovano su zoom per accompagnarlo. Nella seconda stanza siamo a una serata musicale organizzata su zoom a cui partecipa la giovane nipote assieme al suo ex. Nella terza invece assistiamo in diretta a un’assemblea di soci lavoratori di un’impresa in difficoltà che devono decidere, tramite il voto, se rilevarla collettivamente per salvarla. Una decisione a cui lo spettatore potrebbe dare un contributo determinante.

Per informazioni e prenotazioni: biglietteria di Teatro Contatto al Teatro Palamostre di Udine, da lunedì a sabato, ore 17.30-19.30, tel. 0432 506925 www.cssudine.it


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