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Alimentazione e nutrizione del pianeta, tavola rotonda in città

Dopo aver ufficialmente aperto a palazzo Giacomelli la mostra “Il grano. Storia di una pianta rivoluzionaria”, il museo friulano di Storia Naturale offre, in linea con lo sguardo proposto da Expo Milano 2015, uno spazio di riflessione sul tema dell'alimentazione mondiale.

Domani, giovedì 28 maggio, alle 18 sala Ajace ospiterà la tavola rotonda “Biodiversità alimentare. Varietà antiche, sostenibilità e sovranità alimentare”, con interventi di esperti di differenti settori che condurranno il pubblico alla scoperta di antiche varietà, scomparse o in via di scomparsa, e spiegheranno il ruolo assunto dai piccoli sistemi produttivi indipendenti quali ad esempio le reti di economia alimentare.

Oggi il 60% dell’alimentazione mondiale è basata su soli tre cereali. La riscoperta di antiche varietà non è un esercizio intellettuale, ma è una vera e propria necessità per la sicurezza alimentare.
La biodiversità alimentare è quindi un tema di grande attualità che si intreccia inoltre con la sfera ambientale, con quella sociale e quella economica, contrapponendosi spesso all’attuale sistema socioeconomico, basato sull’iperproduttività. Secoli di selezione di razze animali e varietà orticole hanno prodotto un’enorme ricchezza genetica che si è adattata alle più svariate condizioni climatiche territoriali. In pochi decenni la produzione di massa ha cancellato questa ricchezza in favore di poche entità diffuse su scala globale.

Su questi concetti si confronteranno Mauro Bonaiuti, economista dell’università di Bologna, Stefano Bovolenta, zootecnico dell’università di Udine, Federico Capone, del Centro Ricerca e Innovazione tecnologica in Agricoltura di Udine, e Lisetta Totis, dell’associazione amatori mele antiche Fvg. La serata sarà moderata da Fabiano Miceli, docente dell’ateneo friulano. L’ingresso è libero fino a esaurimento dei posti disponibili.


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