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Blessound: Zion Train, Leo Pari e Doro Gjat al festival di Blessano

Ritorna il Blessound, festival di musica indipendente italiana e internazionale di Blessano. Quest'anno, ospiti i pionieri del dub digitale Zio Train, il cantautore romano Leo Pari e il nostro rapper Doro Gjat.

Il festival

Gli inglesi Zion Train, che festeggiano quest'anno i 30 anni di attività, apriranno la tre giorni di musica venerdì 24 agosto. Era il 1988 infatti quando uno studente e dj dell'università di Oxford forma un sound system di musica dub, cultura proveniente dalla Giamaica. Neil Perch porterà in regione il suo sound, uno stile unico, e il suo progetto arricchito e condiviso da nuove influenze.

Sabato 25 agosto invece il concerto del cantautore indie Leo Pari e il live del rapper Doro Gjat. Il cantautore romano vanta collaborazioni con i Thegiornalisti e Gazzelle, e finora ha totalizzato oltre 500 concerti, che l'hanno visto esibirsi nei club del circuito indie italiano e in importanti manifestazioni. Il rapper di Tolmezzo invece è uno degli artisti più amati in Friuli, e continua la sua ascesa verso il successo. L'estate scorsa ha collaborato con Joss Stone duettando con lei nella versione acustica di uno dei brani del suo disco: il video della performance, realizzato nella cornice dei Laghi di Fusine, viene caricato dalla soul singer britannica sul suo canale YouTube ufficiale. Orizzonti Verticali è il suo secondo disco da solista, un album in cui l’hip hop incontra il cantautorato più urban.

Domenica 26 agosto la musica si sposta nei prati di Blessano, dove si svolgerà il "live picnic" a ora di pranzo in collaborazione con Slow Food Condotta del Friuli. La musica dal vivo è in collaborazione con Sofar Sounds Udine, e verrà allestito un palco. Ospiti dell'evento saranno i Maistah Aphrica, gruppo composto da Gabriele Cancelli alla tromba, Mirko Cisillino al trombone e alla tromba, Clarissa Durizzotto al sax, Giorgio Pacorig all'organo elettrico, Enrico Giletti al basso, Marco d'Orlando alle percussioni, Alessandro Mansutti alla batteria e la parte elettronica affidata ad Andrea Gulli. Otto musicisti che suonano musica africana creando un mix tra Jazz funk, criolla afro colombiana, hard bop, melodie esotiche arricchite da suoni elettronici ed effetti dub. Insomma, come essere a una festa africana, senza mai essere stati in Africa. Grande qualità, oltre che per la musica, anche per il cibo. Ai partecipanti sarà proposto un menù con diverse portate preparate con ingredienti freschi. Chi vorrà partecipare, previa prenotazione, dovrà solo portarsi un telo o una coperta su cui sedersi e gustare il pranzo ascoltando le melodie dei Maistah Aphrica. 


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