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Una cena con erbe spontanee per rivivere il rito della Notte di San Giovanni

Nella serata di venerdì 24 giugno nella campagna tra Bordano e il Tagliamento rivive la millenaria tradizione della Notte di San Giovanni. Una cena della tradizione, con erbe spontanee raccolte durante i giorni precedenti, e carne alla brace cucinata a vista, ma in realtà molto di più, una serata-evento a tema.

«Un modo nuovo ed allo stesso tempo antico, di stare assieme – racconta Federico Orso, ideatore della serata – degustando cibo e vino nativo alla presenza di narratori e musici a raccontare miti e fiabe, musiche e canti collegati alle tradizioni del calendario contadino».

Un rito magico

 La notte delle erbe, dei fuochi e delle acque di San Giovanni è un rito magico che trova origine dalle tradizioni più arcaiche dei popoli che hanno abitato l’Europa, dalla Scandinavia al Mediterraneo e dalla Gran Bretagna al Caucaso. Un rito trasmesso di generazione in generazione per millenni o forse milioni di anni e divenuto, dal X° al XX° secolo d.C., uno dei momenti di festa comunitaria più importanti in quella che fu la civiltà contadina europea.

E siccome il Friuli (anzi la Patria del Friuli) fu madre di tale civiltà, istituendone le “regole”, gli “usi civici”, le “vicinie”, in questa terra tale rito e tale festa erano particolarmente diffusi tanto da essere praticati in ogni borgo, fino alla seconda metà del secolo scorso.

A Bordano, con questo evento, si intende far rivivere la magia del momento in cui la terra, l’acqua, il vento e il fuoco si incontrano assieme alla gente, per “sostenere” il sole che nel cielo inizia a morire durante il solstizio d’estate.

Per la serata, il cui costo è di 42 euro a persona, è obbligatoria la prenotazione. Informazioni e prenotazioni alla segreteria della Casa delle farfalle (344 2345406 / info @farfallenellatesta.it)
 


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