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Marlene Kuntz: le star dell'alternative rock italiano al Castello di Udine

Marlene Kuntz, le star dell'alternative rock, gruppo che ha fatto la storia di questo genere musicale in Italia, saranno in concerto al Castello di Udine venerdì 28 agosto per il penultimo appuntamento della rassegna "Udine Vola".

Il concerto

La band di Cristiano Godano proporrà per l’occasione uno spettacolo elettroacustico con una scaletta che includerà tutti i loro più grandi successi. I biglietti sono ancora in vendita su Ticketone e lo saranno anche alla biglietteria di Piazza Libertà (che è anche l’unico ingresso allo spettacolo), domani dalle 18.30. Porte aperte al pubblico dalle 19.30 e inizio concerto previsto per le 21.30. La rassegna “Udine Vola 2020” è organizzata da Zenit srl, in collaborazione con Comune di Udine, Regione Friuli Venezia Giulia e PromoTurismoFVG e inclusa nel calendario eventi di Udine Estate e Udine Sotto le Stelle. 

Marco Masini chiude la rassegna "Udine Vola"

Il gruppo

I Marlene Kuntz "non sono un gruppo di rock italiano, ma l'unico gruppo italiano di rock", così lo scrittore Enrico Brizzi ha definito la band alternative rock formatosi nel 1987 a Cuneo. Avvicinabili alle sonorità dei gruppi di noise rock, hanno da sempre mantenuto una forte vena cantautorale. Nel 1994 esce l’album di debutto Catartica, seguito nel 1999 dall’album Ho Ucciso Paranoia e da un tour che raggiunge più di ottanta date in giro per l’Italia. Nel quarto lavoro in studio, Che cosa vedi, c’è una collaborazione con Skin in “La canzone che scrivo per te”. L’album viene successivamente certificato disco d’oro. Negli anni i Marlene Kunz hanno pubblicato 10 album in studio, l’ultimo dei quali, Lunga Attesa (2016) è stato seguito per la prima volta da un tour di supporto nei club europei, che ha toccato Parigi, Bruxelles, Londra, Dublino e Amsterdam. Inoltre, in tutta la loro magnifica carriera, i Marlene Kuntz hanno pubblicato e riscosso un notevole successo con cover di importanti artisti italiani, tra le quali sono da ricordare “Impressioni di settembre”, della Premiata Forneria Marconi, “La libertà”, di Giorgio Gaber, “Non gioco più”, di Mina, “Monnalisa”, di Ivan Graziani e "Alle prese con una verde milonga” di Paolo Conte.


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