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La band punk rock Sum 41 in concerto al Festival di Majano 2020

Nuovi super ospiti internazionali per la 60esima edizione del Festival di Majano: venerdì 14 agosto, sul palco dell'area concerti, si esibirà la band punk rock Sum 41.

I biglietti

Per assistere al concerto delle star mondiali di questo genere, organizzato da Zenit srl, in collaborazione con Pro Majano, Regione Friuli Venezia Giulia, PromoTurismoFVG e Hub Music Factory, i biglietti saranno in vendita online su Tiketone.it e in tutti i punti vendita del circuito dalle 10.00 di martedì 11 febbraio.

Il concerto

A Majano la band proporrà oltre 25 canzoni del suo repertorio, dalle più recenti ai loro cavalli di battaglia, come “Catching Fire”, “Pieces”, “Fat Lip”, “Still Waiting” e tante altre, compresi bis a sorpresa e cover.

Il gruppo

I Sum 41 sono uno dei gruppi più famosi e apprezzati della scena pop-rock-punk internazionale. Sulle scene da oltre 20 anni, hanno venduto oltre 15 milioni di dischi e riscosso un successo planetario fondato sulla loro indiscussa capacità di suonare dal vivo, skill testimoniate dalle centinaia di date e da sold out incredibili come quello dell’imminente tour australiano con i biglietti polverizzati in prevendita in meno di tre ore. Sul palco di Majano saranno protagonisti dell’unica data nel nord Italia dei soli due concerti italiani parte del “No Personal Space Tour”, nuovo tour mondiale in cui la band presenta live il nuovo album “Order in Decline”. Ma il vero segreto della band capitanata da Deryck Whibley è tutto nella formula musicale - creata ad arte e limata a cavallo dei ’90/00 – che unisce i mondi pop-punk e nu-metal sotto gli occhi del pubblico; in quel periodo i Sum 41 hanno colto un perfetto punto sonoro creando un'atmosfera unica e stimolante nel loro debutto, per certi versi rivoluzionario per la scena punk-alternative, avvenuto con il disco “All Killer, No Filler”. Dopo quel disco sono susseguiti oltre tre lustri di opere musicali di livello e ovviamente centinaia di show, un arco di tempo che naturalmente ha cambiato anche attitudini, stili di vita e visioni del gruppo nativo di Ajax, Ontario, Canada. “Order in decline”, il loro disco uscito a metà del 2019, ne è la più pura testimonianza, un disco per certi versi politico e impegnato socialmente che riflette i drammi e le difficoltà di questo periodo storico; il front-man della band ne è stato testimone diretto guardando dalle stanze di albergo di mezzo mondo tutto quello che accadeva, vivendo il voto della Brexit e seguendo l’ascesa di Donald Trump, assistendo alle elezioni francesi e ai violenti scontri nelle strade di Parigi, una fonte di ispirazione in presa diretta per un disco carico di aggressività e passione.


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