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La Costituzione Italiana e la sua attuazione: il prof. Giangaspero ne racconta le problematiche a Udine

“La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.” È l’incipit dell’articolo 4 della Costituzione italiana, uno dei dodici fondamentali. Un articolo che ricorda una vicenda paradigmatica degli Anni Cinquanta, quella di Danilo Dolci, processato per aver voluto attuare quel diritto con una interpretazione “dal basso” che andava in contrasto con una forma di autoritarismo di eredità fascista. E’ uno degli esempi problematici di attuazione della Costituzione stessa di cui parlerà un grande esperto in diritto costituzionale, il professor Paolo Giangaspero dell’Università degli Studi di Trieste, nella prossima conferenza organizzata dall’Università Popolare di Udine. L’appuntamento è per giovedì 22 novembre 2018 alle ore 18.15 presso la Fondazione Friuli (via Manin 15 Udine), nella Sala Riunioni. Il titolo della conferenza è Se potessi mangiare un’idea… “Sono ormai passati più di 70 anni - dice Giangaspero - dall’entrata in vigore della Costituzione italiana, che fu non solo un atto di rottura rispetto al passato, ma anche la base per prefigurare una “rivoluzione promessa”. I decenni che ci separano dal 1948 sono stati un periodo di profonde trasformazioni sociali, politiche e culturali, che la Costituzione ha in larga parte guidato. E tuttavia, se oggi guardiamo ad alcune disposizioni della Costituzione esse ci appaiono astratte e persino velleitarie, ed alcuni principi costituzionali sembrano addirittura essere messi radicalmente in discussione. La celebrazione del settantesimo anniversario dell’entrata in vigore della Carta del 1948 può essere un’occasione per riflettere sui problemi collegati all’attuazione della Costituzione, partendo dall’attualità, ma risalendo a vicende di tempi passati, che mettono in risalto i problemi particolari che caratterizzano l’applicazione dei principi costituzionali.”

Paolo Giangaspero, nato a Trieste del 1962, è professore ordinario di Diritto costituzionale nell’Università di Trieste e componente del collegio dei docenti del Dottorato di ricerca in Scienze giuridiche gestito dalle Università di Trieste e Udine. E’ socio dell’Associazione italiana Costituzionalisti e componente della direzione scientifica della Rivista “Le Regioni”; fa parte del comitato scientifico del Festival della Costituzione di San Daniele. La sua attività di ricerca riguarda temi inerenti l’organizzazione dello Stato, la Corte costituzionale e le autonomie regionali. La conferenza è ad ingresso gratuito e aperta al pubblico. Per informazioni e contatti, per diventare soci e ricevere il bollettino scrivere a o consultare il sito www.unipopudine.it.


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