Trieste (ma anche un po' Napoli) nell'ultimo romanzo di Francesco De Filippo
Il primo dei tre appuntamenti in programma nel mese di novembre per la rassegna “I Colloqui dell’Abbazia. Il viaggio della carta geografica di Livio Felluga” curata e condotta da Elda Felluga e Margherita Reguitti, si terrà venerdì 10 alle ore 18, con Francesco De Filippo e il suo ultimo romanzo “Trieste è un'isola. Le prime e involontarie indagini di Vincenzo Tagliente” edito da Castelvecchi.
Il libro
Nel nuovo thriller del giornalista e responsabile Ansa Fvg Francesco De Filippo, troviamo il collegamento diretto tra Trieste, sua città di residenza, e Napoli, sua città natia.
Il romanzo racconta la storia dell’ex agente dei servizi segreti sotto copertura Vincenzo Tagliente che, fuggito da Napoli, approda a Trieste dove la vita scorre lenta e pacifica. Pur con una punta di amara nostalgia, trascorre il suo tempo senza preoccupazioni apponendo timbri all’ufficio comunale. Finché un evento inaspettato incrina il nuovo, fragile equilibrio: mentre è in visita al campo profughi di Padriciano, si imbatte nell’enigmatica Anna Kostoric, settantenne slovena trasferitasi negli Stati Uniti. Da quel momento Tagliente non smette di ripensare all’incontro. Poi all’improvviso comincia a ricevere da Anna messaggi drammatici e richieste di aiuto. Con l’intraprendenza e l’avventatezza dell’agente segreto, decide allora di investigare su di lei e su Padriciano: sotto la superficie calma di Trieste si delinea allora un passato torbido e inquietante, che riporta Tagliente indietro nel tempo, a uno dei fatti più importanti della storia del nostro Paese.
Un poliziesco intenso e complesso attraversato dalla voce ironica del suo protagonista, che cancella la linea sempre illusoria che divide il presente dal passato, unendo i tasselli scomposti di esistenze dolorose che chiedono di essere testimoniate.
La rassegna è realizzata dalla Fondazione Abbazia di Rosazzo e dalla Livio Felluga, in collaborazione con l’associazione culturale Vigne Museum e il sostegno del Comune di Manzano e di Banca Intesa SanPaolo. Prenotazione obbligatoria all’indirizzo fondazione@abbaziadirosazzo.it, ingresso libero fino al raggiungimento dei posti disponibili.