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Celebrazioni per l’Anniversario della Liberazione d'Italia a Palmanova

La ex Caserma Piave, uno dei quattro Centri di repressione anti-partigiana, ogni anno diviene, in queste giornate, luogo simbolo per commemorare l’Anniversario della Liberazione del nostro Paese dal regime nazi-fascista, che dal settembre’43 all’aprile del ’45 ha insanguinato anche i nostri paesi e le nostre città. Ricorrenza importante ed altrettanto significativa perché ci permette di esaltare i principi e i valori di libertà e democrazia che stanno alla base della nostra Carta Costituzionale”, così il Sindaco di Palmanova Francesco Martines introduce le celebrazioni in programma per l’anniversario della Liberazione d’Italia.

Mercoledì 25 aprile, a partire dalle 9.15, è previsto il raduno dei cittadini e delle autorità in Piazza Grande e l’alzabandiera. A seguire la deposizione di una corona al Monumento ai Caduti in Piazza Grande e alla lapide della Caserma Piave.

“Questa è una giornata ancor più utile per rivendicare la necessità di pace per tutti quei popoli martoriati da anni e anni di guerre militari e civili. Essere indifferenti a tutto questo, o limitare le proprie azioni a mera convenienza “particolare”, è come essere responsabili” conclude il Sindaco.   

Le celebrazioni continueranno venerdì 27 aprile alle 18 con il raduno di cittadini e autorità all’ingresso della Caserma Piave per poi proseguire con la deposizione di una corona al Monumento ai Caduti di Jalmicco, alla lapide ai Caduti a Sottoselva, all’Ossario militare del Cimitero civile di Palmanova, al Cimitero militare austro-ungarico e, infine, l’inizio della cerimonia commemorativa alla Caserma Piave con deposizione di fiori davanti alle celle.

La giornata si concluderà sempre alla Caserma Piave, verso le 19, con un intervento di Gianni Ortis, Presidente dell’Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione, su “Il significato etico della Resistenza”. A seguire intervento della “Schierante di Dragoni con lance” del Reggimento Genova Cavalleria e della Banda Cittadina.


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