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Folkest 2023: il festival curioso del mondo

Folkest 2023

Da giovedì 15 giugno a lunedì 3 luglio 2023 si svolgerà la 45esima edizione del Festival Folkest, il festival curioso del mondo. Il festival arriva al traguardo dei suoi 45 anni con alcune importanti novità. A cominciare dal ritorno alla sua prima sede, San Daniele del Friuli e alla nuova collaborazione con Aria di Festa, manifestazione trasversale dove l’enogastronomia incontra le eccellenze regionali, la cultura, il buon vivere e la musica di qualità, attirando turisti provenienti dall’Italia e dall’estero.

Ospiti

Sul palco si avvicenderanno i 99 Posse, storica band napoletana che ha da sempre intrecciato nei tuoi testi musica, attualità e impegno sociale; Riccardo Tesi, artista poliedrico grande maestro dell’organetto e delle sue sonorità, con il suo suono frizzante ed elastico, votato all'inclusione, con gli Elastic Trio; la Nuova Compagnia di Canto Popolare che porterà sul palco la grande tradizione della musica napoletana e verrà insignita del Premio Folkest - una vita per la musica. Senza dimenticare l’arrembante folk-rock di Massimo Priviero. Fra gli eventi straordinari l’attesissimo concerto di Xavier Rudd al Castello di Udine l’11 luglio con il suo inno alla vita e con tutto il suo potente messaggio di umanità. E il concerto di Randy Brecker con l’Orchestra dell’Accademia Musicale Naonis diretta da Valter Sivilotti il 7 agosto sempre al Castello di Udine. Senza dimenticare il doppio appuntamento di Capodistria che, come di consueto, avranno luogo nell’antico magazzino del sale veneziano e vedranno sul palco il gruppo legato alla comunità locale, Caligaria, e uno degli autori più significativi e raffinati della scena musicale italiana, Enrico Ruggeri.
Fra i protagonisti presenti a questa edizione non possiamo infine non sottolineare l'importanza delle declinazioni femminili del folk come: Scarlet Rivera, Elena LeddaDina Staro

Palco green

A San Daniele verrà allestito un palco green, alimentato con pannelli fotovoltaici. Andrea Del Favero, direttore artistico del Folkfest: “Anche la musica e la cultura devono prendersi le loro responsabilità nei confronti dell’ambiente. Ed è per questo che quest’anno Folkest monterà il primo palco green, un primo passo che porterà alla futura autonomia dei palchi con i pannelli solari. Un primo, piccolo, ma significativo passo in avanti”.

Il Festival lungo i Comuni del Friuli

Il viaggio fra i comuni del Friuli Venezia Giulia toccherà Arta Terme, Artegna, Campoformido, Caneva, Castelnovo del Friuli, Cividale del Friuli, Duino Aurisina, Fiumicello Villa Vicentina, Flaibano, Forgaria nel Friuli, Gorizia, Latisana, Lusevera, Prato Carnico, Pulfero, Reana del Rojale, Ronchi dei Legionari, Romans d’Isonzo, Vito d’Asio, Tramonti di Sopra.

Tra gli artisti presenti il mito Luigi Lai con Mauro Palmas, Scarlet Rivera & Borderlobo e poi ancora Arthuan Rebis, Bards from yesterday, Braul, Duo Pondel, Ensemble Sangineto, In vino veritas, Lassociazione, La serpe d'oro, Nubras Ensemble, Pedro Makay, Jaime Michaels & Paolo Ercoli, Lovesick duo in trio, Jason O’Rourke Trio, Green Grass Trio e Ajde Zora.

Il Premio Cesa

Grazie al Premio Alberto Cesa - giunto alla sua diciannovesima edizione e pensato per valorizzare i progetti musicali italiani che sappiano dare voce a una o più radici culturali di qualsiasi parte del mondo - a San Daniele si ascolteranno i Femina Ridens, gruppo toscano che ha riarrangiato alcuni brani della tradizione europea medievale; i Luarte Project dalla Toscana, progetto che ricerca la bellezza e il movimento nella musica del mondo; i Dimotika da varie regioni, con la loro ricerca musicale oltre i confini stilistici e di genere fra Medio Oriente e Occidente; i Grama Tera dal Piemonte con le loro ballate criminali e i canti di lavoro; i friulani Yerba Buena Trio con la loro passione per le canzoni tradizionali e d'autore dell’America di lingua spagnola; e i tarantini Yaràkä dalla Puglia con le loro contaminazioni musicali tra Africa e sonorità Mediterranee e del Sud Italia. La serata finale li vedrà tutti sul palco dell’area di via del  lago dalle ore 21 in poi: ospite d’onore il cantautore rock Massimo Priviero. A condurre la serata Martina Vocci di Tv Koper/Capodistria e Duccio Pasqua di Rai Radio 1 – Rai Stereonotte.

Folkest Showcase

Ovvero le nuove proposte artistiche europee che Folkest proporrà al pubblico e ai numerosi delegati internazionali, nella chiesa di Sant’Antonio Abate, al parco del Castello e in piazza Vittorio Emanuele II: Alvise Nodale dal Friuli, Linda Rukajdall’Albania e Cuerdas y teclas dalla Spagna, Dettori e Moretti da Lombardia e Sardegna, Triana y Luca da Lussemburgo e Messico, Weryhora dalla Polonia, il Duo Gaudio Pace dalla Calabria, La Quadrilla dal Piemonte e i Corte di Lunas dal Friuli, Alessandro D’Alessandro dal Lazio, Jig Robots da Italia e Slovenia, i Sordi METE

I Folk Clinic

Centrale la sezione dei Folk Clinic che rappresentano da quattro anni uno dei fulcri di Folkest grazie alla ricerca e all’approfondimento da parte di Maurizio Bettelli e Michele Gazich che affiancano Andrea Del Favero. I clinic, aperti a tutti, si terranno negli spazi della Biblioteca Guarneriana e presso la sede dello Scriptorium Foroiuliense in via Udine.
Cinque le macro aree in cui sono stati divisi gli incontri: Musica per musicisti; Parole per musica; Cassetta per gli attrezzi; Musica in movimento; Freschi di stampa. Accanto alla vocalità mediterranea con la conduzione di Elena Ledda, l’appuntamento diMusica per musicisti  dedicato a uno strumento sarà “L’organetto in Italia e i suoi sviluppi”, tenuto da Riccardo Tesi, autentica star internazionale dello strumento.

Si inaugura con l’edizione 2023 di Folkest un nuovo capitolo dei Folkclinic, “Ma sei fuori? - Suonare, cantare e danzare qui e ora: consonanze in movimento ed evanescenze”, affidato alla maestria di Dina Staro che con Ricardo Tomba sarà  a cavallo tra musica, movimento e creatività.
Parole per musica” è la sezione dedicata alla scrittura delle canzoni. Coordinato da Maurizio Bettelli e Felice Liperi, l’incontro di quest’anno è affidato a Marco Ongaro, autore e compositore, narratore, poeta, librettista. Un secondo approfondimento, grazie alla partecipazione di Giovanni Straniero (giornalista e scrittore), Federico Sirianni(cantautore) e Michele Gazich è dedicato alla musica ribelle di Michele Straniero, con un’anteprima nazionale dell’album “Domani si vive e si muore”, contenente otto otto testi inediti di Michele Straniero.

Cassetta degli attrezzi” è il terzo contenitore: gli incontri più tecnici saranno tenuti da Valentina Zanelli (giovane promoter torinese, titolare di una startup per il management), che propone due temi estremamente interessanti: “Un approccio al mercato musicale” e “Come presentarsi agli showcase festival”, e da Roberto Fontanot, liutaio di fama internazionale, che ha inventato rivoluzionari pick-up per gli strumenti acustici. Concluderà questa serie Elisabetta Malantrucco (giornalista RAI interna alla redazione di Techeté) che presenterà la prima puntata di un progetto pluriennale sui tesori sonori del Friuli Venezia Giulia nascosti negli archivi Rai.

Gli speed meetings previsti nelle diverse giornate offriranno occasione di veloci incontri di presentazione degli artisti presenti a ciascun singolo operatore straniero.
Nell’edizione di quest’anno di Freschi di Stampa presenteremo Cantautori e cantautrici del nuovo millennio di Michele Neri (Iacobelli Editore, 2023); nei giorni successivi Storie di straordinaria fonia Dagli studi Rca alle grandi produzioni live di Foffo Bianchi, Francesca Gaudenzi e Duccio Pasqua (Bertoni Ed., 2022); Essenza: vite di Claudio Rocchi di Walter Gatti (Caissa Italia Ed., 2023); ultimo, ma non meno importante, Il caso Adaïewsky - Storia di una viaggiatrice della musica condotto da Paola Barzan.


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