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Francesco Gabbani torna in Friuli: la nostra intervista

La Villa Manin di Passariano di Codroipo ospiterà quattro concerti nell'ambito dell'iniziativa Villa Manin Estate. Protagonisti le star della scena pop e rock italiana: Francesco Gabbani (6 luglio), il trio Nek, Max e Renga (11 luglio), Gianni Morandi (14 luglio), i tre tenori de Il Volo (16 luglio) e il cantautore italiano Ermal Meta (23 luglio). I biglietti di tutti i concerti sono già in vendita sul circuito Ticketone e nei punti vendita autorizzati.

Francesco Gabbani

Cantautore e polistrumentalista nato a Carrara nel 1982, inizia la sua carriera musicale con il progetto "Trikobalto". Dopo aver lasciato la band nel 2010, nel 2013 esce il suo primo album da solista "Greitist Iz” e per lui inizia il successo. Vince due Festival di Sanremo: nel febbraio del 2016 vince nella sezione nuove proposte con il brano "Amen" e nel 2017 si aggiudica il festival con il brano "Occidentali's Karma". Il suo album "Eternamente Ora" entra nella top 20 della classifica degli album più venduti in Italia. Vince il premio TimMusic come brano più ascoltato sull'omonima piattaforma dedicata alla musica in streaming ed è stato scelto come rappresentante dell'Italia all'Eurovision Song Contest 2017. “Occidentali’s Karma” totalizza 4.353.802 visualizzazioni confermandosi il primo video di un artista italiano più visto in un solo giorno in assoluto. Il singolo resta per settimane in vetta alle classifiche di vendita dei singoli e di airplay radiofonico. Anche l'album "Magellano" viene certificato disco di platino. Il suo nuovo singolo "Tra granite e granate" supera un milione di visualizzazioni in 24 ore.

Cosa l'ha spinta a lasciare la sua band "Trikobaldo" e a diventare un cantante solista?

"Bella domanda. E' una motivazione semplicemente di natura artistica. Quando lavori con una band, la fase di creazione artistica è un incontro tra più punti di vista, e io sentivo l'esigenza di esprimermi completamente da solo. Anche se la parte creativa me l'assumevo principalmente io, pur con dei compromessi. Ho deciso di diventare quindi un cantautore, e a mio piacimento continuare a collaborare con altri artisti o autori. Però è una scelta che pondero di volta in volta. Sentivo l'esigenza di esprimermi totalmente in modo indipendente."

A soli 35 anni ha vinto due premi del Festival di Sanremo, il Premio TimMusic, ha ottenuto dischi di platino con i suoi brani e il suo "Occidentali's Karma" ha fatto ballare tutti quanti, come la fa sentire tutto questo successo?

"E' un successo molto gratificante, e rappresenta la prova del risultato del lavoro che ho fatto per anni. Mi sono impegnato nel potermi esprimere musicalmente, e sono arrivati i risultati. Per me è un premio, una risposta gratificante."

Quest'anno al festival di Sanremo "Lo Stato Sociale" ha portato una canzone che ricalcava un po' il suo stile: al posto della scimmia, una vecchietta; una canzone spensierata. Ha lanciato una nuova moda o si è sentito più copiato?

"Non credo che il gruppo mi abbia copiato. Secondo me il loro fare qualcosa di simile al mio lavoro era più una presa in giro nei confronti del festival di Sanremo, anche se per me non è un comportamento stimabile sputare sul piatto in cui si mangia. Loro volevano prendere in giro il sistema di Sanremo, che per me è stato il trampolino di lancio per il mio progetto."

Ha collaborato con Mina e Celentano, due colonne portanti della musica italiana. Come ha vissuto questa esperienza?

"Nella fattispecie ho lavorato solo con Celentano, non con Mina. Celentano ha cantato la mia canzone che poi è stata inserita nell'album in collaborazione con Mina, quindi non ho lavorato direttamente con lei. Quando una leggenda della musica italiana sceglie una mia canzone è motivo di grande orgoglio. E' avvenuto tutto in modo molto naturale, senza strani sotterfugi o complicazioni. Adriano ha ascoltato la mia canzone "Il bambino col fucile", ed è rimasto molto colpito e ha deciso di cantarla. E' stato molto gratificante, una bella esperienza e una grande soddisfazione. La canzone la eseguo poi dal vivo, anche durante il mio tour estivo. Celentano è una persona molto tranquilla e semplice, come tutte le persone intelligenti del resto"

Ritorna con un nuovo concerto live in Friuli, che rapporto ha con la nostra regione?

"Sinceramente non ho un gran rapporto, ma solo perchè non ho avuto l'occasione di frequentarla molto. Spero che il concerto in Villa Manin sia l'occasione per fermarmi di più e cogliere aspetti più profondi della regione. Mi dispiace non conoscere meglio questa regione, sono un po' impreparato su questo"

Altri progetti nel cassetto che porteranno ad altrettanti successi?

"Successo spero di sì! Voglio continuare a scrivere canzoni, per convogliarle poi all'interno di un nuovo disco, ma non so i tempi di realizzazione, perchè voglio vivere la musica con spontaneità. Potevo anch'io incidere un singolo per l'estate, per rimanere sull'onda delle vendite, però non mi interessa. Ho bisogno di più calma e di scrivere canzoni che mi rappresentino, che rappresentino la mia vita e la mia esistenza. Quindi con calma inizierò a scrivere un nuovo album."


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