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I giardini delle Ville Venete: la presentazione del volume a Villa Manin

I giardini delle Ville Venete: la presentazione del volume a Villa Manin  I giardini delle Ville Venete. Un nuovo sguardo è il titolo del volume che il prof. Giuseppe Barbieri, dell’Università Ca’ Foscari Venezia, ha curato per Banca FriulAdria Crédit Agricole, e che sarà pre- sentato venerdì 1 aprile nella suggestiva cornice di Villa Manin a Passariano (UD). I giardini delle Ville Venete. Un nuovo sguardo è il terzo volume dedicato all’ambito del sistema delle Ville Venete che com- pare nella collana “Comune e Diverso”.  La collana si intitola così per segnalare ogni anno la possibilità di un “nuovo sguardo”, attraverso l’im- piego delle cosiddette “nuove tecnologie”, quelle che dovremmo più puntualmente de nire come ICT, Information and Communication Technologies, che può contribuire a rendere diversa, più aggiornata, migliore, la nostra esperienza su una parte rilevante del patrimonio artistico e culturale che ci circonda. In questa prospettiva la scelta dell’ambito di un sistema architettonico perfettamente integrato in un territorio – come sono appunto le Ville Venete – si è rivelata particolarmente stimolante e ha condotto a concrete ed ef caci proposte per una moderna fruizione delle architetture di villa e della loro deco- razione pittorica.  

Quest’anno l’attenzione si concentra sui giardini, nell’originale prospettiva che li considera come la struttura di un secolare “racconto”. Giuseppe Barbieri rilegge la matrice letteraria umanistica che ne accompagna la loro iniziale costituzione, mostrandone i coerenti sviluppi no alla seconda metà del XX sec.: da Petrarca alla ri essione di Pietro Bembo, dal Poli lo di Francesco Colonna alle iscrizioni disseminate nei giardini sei e settecenteschi, no ai giardini di Carlo Scarpa.  Garden storytelling, questo il titolo del suo saggio, collega l’intima e originale narratività dei giardini veneti alle moderne forme di comunicazione (tweet, e-mail, chat) dell’attuale quadro culturale, mo- strando come attraverso di esse possa essere recuperato e ricompreso uno spazio pensato e costruito per favorire le relazioni tra le persone e con il paesaggio.  

Stefano Mancuso, direttore del LINV- International Laboratory of Plant Neurobiology dell’Università di Firenze, ci conduce invece a comprendere biologicamente, con il suo saggio La materia di cui sono fatti i giardini, i meccanismi di comunicazione e di relazione esperiti dalle piante stesse. Una conclusio- ne possibile, e appassionante, è che i giardini delle Ville Venete hanno saputo raccogliere e ordinare gli stessi schemi comunicativi del mondo vegetale, che ascoltando i giardini entriamo in relazione con una parte essenziale della realtà naturale.  Il volume affronta anche il tema della statuaria da giardino, una sorta di versione in 3D della decora- zione pittorica degli interni, forse ancora più coinvolgente per il grado di realismo e di iperrealismo che manifesta: le statue sono infatti i personaggi principali del racconto secolare. Le fotogra e di Cesare Gerolimetto che illustrano il volume, spesso giocate su primissimi piani di sculture e di piante, forni- scono immediatamente un “nuovo sguardo” sulla realtà dei giardini delle Ville Venete.  Un messaggio positivamente raccolto dagli enti locali e dalle istituzioni: Dentro le ville venete si apre con le lettere dei presidenti delle Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia e si fregia del patrocinio dell’I- stituto Regionale Ville Venete.  

I giardini delle Ville Venete sono narrati nella origi- nale prospettiva che li considera come la struttura di un secolare “racconto”. Giuseppe Barbieri rilegge la matrice letteraria umanistica che ne accompagna la loro iniziale costituzione, mostrandone i coerenti sviluppi no alla seconda metà del XX sec. “Garden storytelling”, questo il titolo del suo saggio, collega l’intima e originale narratività dei giardini veneti alle moderne forme di comunicazione (tweet, e-mail, chat) dell’attuale quadro culturale, mostrando come attraverso di esse possa essere recuperato e ricom- preso uno spazio pensato e costruito per favorire le relazioni tra le persone e con il paesaggio.  Stefano Mancuso, direttore del LINV - Internatio- nal Laboratory of Plant Neurobiology dell’Università di Firenze, ci conduce invece a comprendere biologicamente, con il suo saggio “La materia di cui sono fatti i giardini”, i meccanismi di comunicazione e di relazione esperiti dalle piante stesse.  Le fotogra e di Cesare Gerolimetto, spesso giocate su primissimi piani di sculture e di piante, fornisco- no immediatamente un “nuovo sguardo” sulla realtà dei giardini delle Ville Venete.  Nell’ultima parte dell’opera tre progetti gastrono- mici di quali cati chef del territorio riprendono la narrazione in chiave enogastronomica. 


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