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Giornate FAI di primavera 2019 a Palmanova, alla scoperta delle fortificazioni veneziane

Le Giornate FAI di primavera interessano anche quest'anno la città patrimonio Unesco del Friuli.

Cosa visitare

Per questa edizione si potranno seguire le visite guidate dedicate alle fortificazioni veneziane e in particolare la Galleria di Sortita e la Loggia di Baluardo Donato, raggiungibili seguendo il tracciato del fossato da Porta Udine o da Porta Cividale. Inoltre, durante la domenica pomeriggio sarà presente anche il Gruppo Storico di Palmanova con i propri rievocatori in abito secentesco, per mostrare al pubblico le modalità di combattimento dell'epoca veneziana.

I ciceroni

A fare da ciceroni saranno 35 ragazzi dell'Itse Einaudi di Palmanova e del liceo Einstein di Cervignano del Friuli, coordinati da Adriana Danielis, referente del progetto e assessore comunale alla cultura di Palmanova. “Quest’anno abbiamo voluto esplorare una parte del tutto inedita dei Bastioni Unesco di Palmanova, aperta al pubblico in pochissime occasioni e in parte ancora inedita. Sarà un viaggio nel tempo, a più di 400 anni fa, ripercorrendo le vie delle milizie veneziane, i percorsi delle truppe, gli spostamenti dei soldati dentro e fuori le mura attraverso passaggi nascosti e invisibili al nemico. Mostreremo al pubblico, assieme ai ragazzi che faranno da guida, un complesso strategico militare unico al mondo come la Fortezza di Palmanova”.

Le fortificazioni

Il complesso sistema di fortificazione messo a punto dai veneziani è costituito da una doppia cinta muraria che conferisce alla città la forma di stella a nove punte. La prima cinta presenta la forma di un ennagono ai cui vertici si spingono nove baluardi, terrapieni incamiciati a forma di punta di freccia. Alla spalla destra e sinistra di ogni baluardo compaiono due casematte in pietra, le logge, adibite a corpo di guardia. Tutte quelle sul lato sinistro di ogni bastione sono dotate di rampe di sortita o poterne: un passaggio interno al baluardo che conduce a una apertura nella faccia protetta dalla spalla dell’orecchione. La loggia di baluardo Donato invece fu realizzata nel 1609-10 e, come le altre, fa tutt’uno con il paramento murario del bastione che presenta una copertura formata da uno strato erboso, una tecnica costruttiva utilizzata per attutire i colpi dei proiettili d’artiglieria e per nascondere agli assedianti la presenza del manufatto.

In caso di cattivo tempo si consiglia di contattare il numero 393 9767525.


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