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La grande storia dell'impressionismo, da Monet a Van Gogh, al teatrone

Marco Goldin e Remo Anzovino nella foto di Simone Di Luca

(Foto di Simone Di Luca).

Al Giovanni da Udine appuntamento con un viaggio tra la pittura impressionista, da Monet a Van Gogh. In scena ad aprile Marco Goldin, che racconta in teatro "La grande storia dell'impressionismo", affiancato dalle musiche composte ed eseguite dal vivo da Remo Anzovino e la scenografia video di Fabio Massimo Iaquone e Luca Attilii.

I biglietti

I biglietti per lo spettacolo saranno in vendita a partire dalle ore 10:00 di venerdì 8 febbraio online su Ticketone.it, nei punti vendita autorizzati e dalle ore 16:00 di venerdì 8 febbraio alle biglietterie del teatro Nuovo Giovanni da Udine.

Lo spettacolo

Dopo una tournee lungo i principali teatri italiani, arriva anche in Fruli, per un'unica esclusiva data, "La grande storia dell'impressionismo", il nuovo racconto-spettacolo creato da Marco Goldin, un viaggio tra la pittura di Monet, Van Gogh, Gaugin, Pisarro. E ancora Renoir, Sisley, Cézanne e Degas. Uno spettacolo che fonde assieme parole, immagini, musica e arte.

Sul palco

Marco Goldin, il maggiore esperto di impressionismo del nostro paese, condurrà poeticamente lo spettatore per mano nella Francia degli ultimi decenni dell’Ottocento, con il suo modo unico di raccontare l’arte, semplice ma mai banale, scandagliando emozione e conoscenza, e mettendo insieme parole, sensazionali immagini e straordinarie musiche. Al suo fianco sul palco Remo Anzovino, uno dei principali esponenti della scena musicale contemporanea che ha composto le musiche originali dello spettacolo che eseguirà dal vivo al pianoforte, e sullo sfondo le esclusive scenografie video create dai videomaker Fabio Massimo Iaquone e Luca Attilii, in grado di ideare una produzione visiva che non si era mai vista prima d’ora nei teatri italiani per uno spettacolo di questo genere.

Il racconto

Il racconto teatrale si svilupperà in cinque momenti, in due ore di spettacolo: Goldin, facendo ricorso al suo narrare sempre fluido ed empatico, con le parole che generano continue immagini, accompagnerà tutti dapprima nella foresta di Fontainebleau, dove i giovani impressionisti, da Monet a Pissarro, da Renoir a Sisley, si incontravano a metà degli anni sessanta per dipingere nei boschi. L’amore nei confronti del paesaggio farà da contrappunto a tutto il percorso, anche quando, e sarà il secondo momento della narrazione, si entrerà nel decennio successivo, quello canonico dell’impressionismo. Periodo in cui prenderanno il via, da quella memorabile del 1874 nello studio di Nadar, le esposizioni impressioniste, con l’ingresso sulla scena parigina della pittura anche di Cézanne, Degas e Gauguin, o di figure femminili come Berthe Morisot o l’americana Mary Cassatt. La meraviglia del fiume, i disgeli lungo la Senna, le alte scogliere di Normandia, le sue spiagge e il mare, daranno la possibilità a Goldin, nel terzo tempo del suo racconto, di parlare della crisi dell’impressionismo e della fine del dogma della pittura di plein-air in Monet. Prima dei due momenti conclusivi, riservati a due straordinari artisti che hanno portato fino alle estreme conseguenze la crisi dell’impressionismo: Vincent van Gogh e Paul Gauguin. Oltre alle musiche originali appositamente composte per lo spettacolo, per il pubblico friulano sarà anche la prima occasione per ascoltare dal vivoHelene”, “Requiem”, “Avec Ma Nymphe” e “Vincent”, ovvero alcuni dei temi principali composti, orchestrati e diretti dal Maestro Remo Anzovino per la colonna sonora dei docufilm evento “Le Ninfee di Monet” e “Van Gogh tra il grano e cielo”, scelti da Marco Goldin per l’aderenza con la storia narrata nello spettacolo e dato che l’incontro tra i due artisti è avvenuto proprio in occasione del film campione d’incassi “Van Gogh tra il grano e il cielo”, di cui entrambi sono stati protagonisti.


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