Eventi

Apertura vicino/lontano, lezione magistrale del direttore del Limes Lucio Caracciolo

Giovedì 10 maggio apre la 14a edizione del festival vicino/lontano sul tema degli "Squilibri" nel mondo, in programma fino a domenica 13 maggio.

Lucio Caracciolo

Giovedì 10 il direttore della rivista geopolitica Limes presenterà a Casa Cavazzini il nuovo numero di Limes sullo "Stato del mondo", e dialogherà con Luciano Bozzo e Gianandrea Gaiani coordinato da Gugliermo Cevolin alle 16:30.

Alle 21:30 nella chiesa di San Francesco di Udine terrà la lezione magistrale sul tema "L'era del disordine mondiale", introdotta da Gugliermo Cevolin. Gli Stati nazionali sembrano aver in gran parte perso la capacità di controllare le dinamiche che li investono: dalle migrazioni all’economia, passando per la grande finanza, i cambiamenti climatici, il terrorismo e la criminalità internazionale.

Apertura del festival

L'apertura di vicino/lontano è prevista alle 18 in largo Ospedale Vecchio a Udine. All'inaugurazione saranno presenti i promotori – il presidente di vicino/lontano Guido Nassimbeni, il presidente del comitato scientifico Nicola Gasbarro, le curatrici Paola Colombo e Franca Rigoni –  il sindaco di Udine Carlo Giacomello, l'assessore alla cultura Federico Pirone e il prorettore dell'Università di Udine Roberto Pinton. Durante la cerimonia, la performance "Bolus" del collettivo enidUDanza, con le danzatrici Maria Anna Deidda, Erica Modoti  Elisabetta Ceron.

Alle 18:30 nella chiesa di San Francesco di Udine si parla della sfida che squilibri e diseguaglianze pongono alla democrazia con Laura Bazzicalupo, Giovanni Leghissa, Gianfranco Pasquino e Pier Paolo Portinaro coordinati da Nicola Gasbarro. Il tema della crisi economica è centrale in quest'edizione del festival.

Alle 20:30 il documentario-inchiesta "Un unico destino" di Fabrizio Gatti, premio Terzani 2018, scritto da Diana Ligorio il lavoro è prodotto dalla Divisione Digitale del Gruppo Gedi e da l’Espresso in collaborazione con 42° Parallelo e Sky. Documenta le verità nascoste di una spaventosa tragedia umanitaria e racconta la storia di tre medici siriani che, in fuga da Aleppo devastata dalla guerra, l’11 ottobre 2013 perdono i loro familiari mentre il peschereccio su cui si trovavano affonda nel Mediterraneo e nell’indifferenza: 268 morti affogati, 60 dei quali bambini.

Alle 20, in Casa Cavazzini, "Parole e sassi", la storia e il dramma di Antigone. Racconto-laboratorio proposto dal teatro della Sete e condotto dall'attrice Valentina Rivelli.


Si parla di