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“Il territorio di Varmo: un giacimento di borghi e architetture da scoprire"

L’Università Iuav di Venezia, il Comune di Varmo, l’Ordine degli Architetti di Udine e il Collegio Geometri e Geometri Laureati della provincia di Udine presentano il Seminario di studi “Il territorio di Varmo: un giacimento di borghi e architetture rurali da scoprire e valorizzare. L’atlante, i progetti, un’idea di circuito museale”, curato da Alberto dal Bò, Michela Cafazzo e Niccolò Zennaro, nell'ambito de IL CARRO DI TESPI*. Cattedra ambulante di agricoltura, architettura e paesaggio rurale, marketing territoriale.

La nona tappa de “Il Carro di Tespi” si fermerà sabato 8 luglio, dalle ore 15.30 alle ore 18.30 a Santa Marizza di Varmo, nel “Canevon” della splendida casa Maldini: “la casa a Nord-Est”. Dopo i saluti del Sindaco del Comune di Varmo Sergio Michelin, verranno presentati i risultati del lavoro svolto, nell’ambito del contratto di ricerca stipulato tra il Comune di Varmo e l’Università Iuav di Venezia, “finalizzato alla conoscenza, alla conservazione e alla valorizzazione delle architetture rurali e del territorio di Varmo nei suoi elementi di storicità”. In particolare verranno mostrati i progetti didattici, svolti dagli studenti del Laboratorio della Laurea magistrale (docenti: Paolo Faccio, Pierluigi Grandinetti, Ezio Micelli e Anna Saetta), su architetture e ville di interesse storico e una tesi di laurea di Martina Losso e Lisa Rancan sull’antico borgo di Santa Marizza. Ma il pezzo forte è l’Atlante del territorio di Varmo (Vil di Var) di Alberto Dal Bò e Niccolò Zennaro: un censimento completo dei borghi, delle ville, e delle architetture rurali, condotto attraverso sopralluoghi diretti, a partire dall’interpretazione della cartografia storica e dei dati già esistenti.
Ne emerge un territorio ricco di storia, che si respira tuttora nelle venticinque “ville venete”, nate sui resti di castelli e monasteri e inserite nei borghi. Accanto ad esse altre architetture rurali, in primis i “canevon”, un tipo architettonico rappresentativo di questo territorio, di cui vi sono presenti splendidi esempi, tra i quali quello di casa Maldini, in cui si svolgerà l’evento. Ma è lo stesso paesaggio, insieme naturale e rurale, che è intriso di storia: nei campi chiusi circondati da filari e siepi, nella fitta rete di rogge e canali tra i due fiumi naturali – il Tagliamento a carattere torrentizio e lo Stella di acqua sorgiva – nei boschetti di latifoglie, nelle antiche strade romane e medievali, di cui si conservano ampi tratti. E’ un “paesaggio culturale”, dove natura e storia si sono indissolubilmente intrecciate, che diventa “letterario” se si ricordano tra gli altri Elio Bartolini e Sergio Maldini, che qui hanno vissuto e di cui hanno scritto.

Seguirà una tavola rotonda, sui temi della conoscenza, della conservazione e della valorizzazione del territorio di Varmo, per l’attivazione di forme di turismo rurale slow, a partire dall’idea di un circuito museale diffuso, che metta in rete le architetture rurali più significative con la viabilità storica, con produzioni agricole di qualità e attività enogastronomiche. Vi parteciperanno: Pierluigi Grandinetti (docente dell’Università Iuav di Venezia), Simonetta Minguzzi (docente dell’Università di Udine), Sandro Piussi (direttore dell’Archivio Diocesano), Federico Della Puppa (esperto di marketing territoriale), Elio Miani (presidente del Collegio dei geometri della provincia di Udine) e Mariagrazia Zatti (assessore alla pianificazione e ambiente del Comune di Varmo). Infine un dibattito con il pubblico presente, mentre Riccardo Riccardi (consigliere regionale del Friuli Venezia Giulia) e Giorgio Zanin (deputato della Repubblica), concluderanno i lavori.


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