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Paolo Crepet a Ipplis di Premariacco

Paolo Crepet

Contribuire a creare un circuito virtuoso di sinergie tra il mondo dell’enogastronomia e quello della cultura in tutte le sue declinazioni, realizzando sempre maggiori e più significativi scambi e condivisioni di saperi, è al centro di Convivio, la manifestazione ideata da Annalisa Zorzetig, dell’omonima azienda vinicola, in corso in queste settimane al Relais La Collina a Ipplis di Premariacco, nei pressi di Cividale. Il quarto appuntamento con il magico connubio tra sensi e cultura - con incontri, spettacoli e master of food, sempre accompagnati da una degustazione guidata di vini e cucina del territorio – è in programma giovedì 11 giugno dalle 19.30 con lo psichiatra Paolo Crepet nell’appuntamento “Un bicchiere di vino con un panino… Impariamo ad essere felici”, “La felicità è una certezza posata su fondamenta invisibili”, spiega Crepet nel suo libro Impara a essere felice (ed. Einaudi) “Per questo devi continuare a cercarla, e appena penserai di averla raggiunta, già sarà sfumata e dovrai inseguire la prossima”.

L’arte di vivere per ritrovare il futuro smarrito è l’argomento dei più recenti interventi pubblici del noto psichiatra torinese, che si dedica con particolare attenzione all’educazione e all’orientamento dei giovani, in un contesto segnato da una profonda crisi di valori, dalle difficoltà economiche e dal conseguente venir meno di quelle prospettive che hanno segnato la crescita dei loro genitori. Il risultato appare come uno smarrimento generale, una necessità di trovare una nuova rotta, per affrontare il futuro che ci attende.

“La crisi c’è – dice Crepet – ed è seria, ma non è la prima crisi che il Paese affronta e forse non è nemmeno la più dura. Dobbiamo saper cogliere l’opportunità del cambiamento che accompagna tutte le crisi e approfittare dei mezzi tecnologici e culturali che le generazioni precedenti non avevano. Ma occorrono coraggio, determinazione e volontà. Le famiglie devono avere il coraggio di affrontare un cambiamento. Il che significa anche lasciare che il ragazzo si allontani da casa, se ne vada all’estero a fare la sua esperienza, a formarsi e poi tornare con un carico di idee, di energia e di spinta innovatrice”.

Per Crepet il successo di Facebook è un segnale di quanto i giovani si sentano soli. Sicuramente sono più soli di quanto lo erano i nonni alla loro età. Oggi manca la solidarietà, e quando manca la solidarietà si fanno strada la solitudine, la rabbia e i cattivi pensieri. Pare che i giovani abbiano perduto la speranza e non vedano il futuro. “Però il futuro esiste, eccome”, ci spiega ancora Crepet. “Ho incontrato per strada una donna africana con un cartello che diceva ‘Aiutatemi, sono felice’. Mica male come provocazione. La felicità è un attimo da cogliere e da vivere che ci spinge verso un fine, un obiettivo. Altro che prospettive cupe, dobbiamo insegnare ai ragazzi l’arte di vivere guardando oltre a ciò che i media e la società ci indicano come orizzonte. Tutti hanno un talento da sviluppare, gli adulti devono aiutare i ragazzi a riconoscerlo e a contarci. Certo, la vita è dura ed è una battaglia continua ma, soprattutto quando si è giovani e pieni di energia, va affrontata con la scintilla negli occhi, non con rassegnazione”.

Gli appuntamenti proseguiranno giovedì 25 giugno con il primo dei due spettacoli in programma quest’anno, “Cucinar Ramingo”, un progetto di Giancarlo Bloise (vincitore del Premio Tuttoteatro.com ‘Dante Cappelletti’), festeggiato e degustato inventore di un teatro dove si ascolta, si annusa, si fantastica (e alla fine si mangia pure).

A tutti gli appuntamenti si partecipa su prenotazione: convivio@zorzettigvini.it o 0432- 1572864


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