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Latisana, un anno con Dante nel 700° anniversario dalla morte

Viaggiare con Dante. Nell' anno che celebra i 700 anni dalla morte del sommo poeta, la Città di Latisana, insieme con l' Università della Terza Età, ha messo in cantiere un progetto culturale ambizioso, avvalendosi della collaborazione dei Comuni di RivignanoTeor e Ronchis, dell' Isis Mattei, della Pro Latisana, della Biblioteca comunale, del Centro giuliano di Musica antica Dramsam, della Parrocchia di Latisana. E' un cantiere che parte dallo smart working, con una organizzazione dove il web è il principale alleato, perché la cultura resista, contro un corona virus portatore di tragedie, di miserie e di depressioni preoccupanti per la tenuta sociale.

UN ANNO CON DANTE, ovvero il grande, lungo, viaggio parte oggi, 25 marzo, alle ore 17.00. In video dalla pagina di Facebook del Comune di Latisana, Angelo Floramo, docente di storia e letteratura, noto scrittore e giornalista, con una sua conferenza introdurrà alla vità del poeta e al suo capolavoro, la Divina Commedia, una delle più grandi opere della letteratura di tutti i tempi.. Interverranno l' assessore alla cultura, Daniele Lizzi e il Presidente dell' Ute Latisana – Bassa Friulana Occidentale, Enrico Cottignoli. Il programma si sviluppa attraverso iniziative che coinvolgono un territorio vasto. Nei mesi estivi, ad Ariis di Rivignano Teor, nel giardino di Villa Ottelio, è previsto lo spettacolo “ Inferno “ della Compagnia teatrale Anà – Thema, a Ronchis, e nello stesso comune di Latisana ci saranno le letture di Dante nei più suggestivi e significativi luoghi dei due centri. Ma altri avvenimenti importanti caratterizzeranno l' Anno di Dante. Ci sarà l' inaugurazione del rinnovato Giardino di Dante Alighieri, cui seguirà “ Come color che son sospesi “ un recital con Stefano Montello e Massimo De Bortoli, con l' accompagnamento del violoncello di Riccardo Pes e la partecipazione dell' attrice Giulia Pes. In settembre verrà prodotto un video “ Dante canta Latisana “, sceneggiato da Angelo Floramo per la regia di Claudia Brugnetta. L' Ute di Latisana, vorrebbe partire già domenica 11 aprile con una manifestazione di parole e musica incentrata sull' ipotesi della presenza di Dante a Latisana, almeno di passaggio: un tema piacevolmente localistico che però si aggancia all' iniziativa portata avanti insieme con l' Istituto Mattei, che prevede un coinvolgimento molto importante degli allievi al Viaggio con Dante, in particolare mediante una ricerca sulla presenza del poeta nelle terre friulane, giuliane ed istriane, un concorso letterario che verrà premiato con due borse di studio di 1000 euro. Per fine maggio l' Ute ha in programma anche un incontro con Franco Gabici, scrittore e giornalista, presidente del Comitato di Ravenna, della Società Dante Alighieri, e Vincenzo Orioles, professore ordinario di Glottologia e Linguistica all'Università di Udine. A giugno si terrà il concerto “La musica ai tempi di Dante” a cura del Centro giuliano di musica antica Dramsam, preceduto da visite guidate all' arte delle chiese della cittadina. Infine in settembre, ci sarà la cerimonia di consegna delle borse di studio, preceduta dagli interventi di Sabastiana Nobili che parlerà di Boccaccio che racconta Dante e di Alfredo Cottignoli, che parlerà di Virgilio, entrambi docenti all' Università di Bologna.. A quest'ultimo evento sarà presente anche la signora Massimilla Serego Alighieri, ventiduesima discendente di cotanto avo. Due mostre chiudono il programma, una di pittura, di allievi e docenti dell' Ute e una che riporta in visione al pubblico tre busti bronzei danteschi che i ravennati regalarono ai comuni di Gorizia, Monfalcone e Trieste e che nel tempo erano stati smarriti. Insomma Latisana ha preparato un ricordo di Dante, di grande spessore culturale, inserendolo gioco forza in un periodo di grande sofferenza ed incertezza. In difesa della cultura e nella speranza di tempi migliori.


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