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Stefano Bartezzaghi ospite a Leggermente per discutere della manipolazione del sapere

"Conosco ergo sum? Giulio Camillo e il Teatro della Memoria" è il nuovo appuntamento organizzato da Leggermente. Si tratta di una due giorni che porterà a San Daniele Stefano Bartezzaghi, enigmista, giornalista e scrittore italiano.

La due giorni

Assieme a Stefano, ci saranno anche Paolo Pauti e Mario Turello, che si confronteranno sul tema della manipolazione del sapere anche attraverso l'analisi della figura di Giulio Camillo, padre del Teatro della memoria. I due cercheranno di "delineare la figura dell’erudito friulano, le sue intuizioni, ma anche alcuni aneddoti che contribuiranno a scoprire aspetti affascinanti della sua personalità". Stefano Bartezzaghi, invece, "ci racconterà come ha conosciuto la figura di Giulio Camillo (grazie al suo grande maestro Umberto Eco). Con la consueta ironica leggerezza spiegherà il fascino dell’ars combinatoria, che mette assieme numeri e lettere, destini e significati dell’esistenza, come lo stesso Camillo amava dimostrare".

Arte

Sempre durante il weekend, sarà inaugurata l'installazione di "Le dirai marte o metallo", un'opera d'arte interattiva multimediale concepita dal collettivo artistico Zeroidee che nasce dalla provocazione utopica di Giulio Camillo e il suo Teatro della Memoria: una macchina noetica (le scienze noetiche studiano la coscienza e la sua interrelazione con il piano materiale) capace di produrre tutta la conoscenza possibile mediante combinazioni. L'installazione prende spunto, quindi, da internet, fonte inesauribile di informazioni e dati.

Il programma

Si comincerà sabato 22 febbraio, alle 16.30 (fino alle 21), alla chiesa della Fratta con l'inaugurazione di “Le dirai marte o metallo”: installazione multimediale interattiva (a cura di Zeroidee). Sempre sabato, ma dalle 18, alla Biblioteca Guarneriana Antica è prevista una tavola rotonda (“Giulio Camillo e il gioco dell’Ars Combinatoria”) con Stefano Battezzaghi, Paolo Patui e Mario Turello; a seguire rinfresco e vin d’honneur. La due giorni proseguirà anche domenica 23 febbraio, alle 11.15, sempre alla chiesa della Fratta. Angelo Floramo guiderà il pubblico in un “Viaggio nel Teatro della Memoria di Giulio Camillo”. Parlerà di cabala ed esoterismo, ma anche di scienza e congiunture astrali, improvvisando, a seconda degli spunti che gli saranno forniti dall’installazione, che resterà visitabile fino alle 18. Ma l’appuntamento con Floramo, guidato dalla sua impareggiabile creatività, accompagnerà gli spettatori anche alla scoperta di alcuni segreti nascosti nella Guarneriana.


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